LODI Ex linificio, avanti tutta: il Consiglio di Stato boccia il ricorso, oggi la firma del contratto

Il Comune stava rischiando di perdere gli oltre 18 milioni del Pnrr: i lavori, a settembre possono partire. Le opere termineranno entro l’autunno 2026

Sospiro di sollievo al Broletto, questa mattina si può firmare senza troppi pensieri con la società Ricci Spa di Roma il contratto d’appalto per i lavori di trasformazione dell’ex Linificio nel nuovo polo museale cittadino. Il Consiglio di Stato si è espresso ieri sul ricorso presentato dalla seconda ditta partecipante alla gara ed esclusa, il Consorzio Leonardo Servizi e Lavoro di Pistoia, confermando la sentenza di 15 giorni fa del Tar e respingendo l’appello cautelare, che chiedeva la sospensione urgente dell’efficacia degli atti di aggiudicazione.

I giudizi arrivati finora al Tar e al Consiglio di Stato non entrano nel merito della questione, che sarà valutata in udienza il prossimo 23 novembre davanti il Tar di Milano, ma si sono limitati a valutare la sospensiva richiesta dall’azienda toscana. Se fosse stata accolta, il Comune non avrebbe potuto procedere con la firma del contratto, che invece le scadenze del Pnrr fissavano tassativamente entro il 31 luglio a pena della revoca del finanziamento da 18 milioni 400mila euro. L’udienza al Consiglio di Stato si è tenuta giovedì, e proprio giovedì in serata in Broletto si valutavano tutte le strategie, compresa l’ipotesi che la decisione del Consiglio di Stato non arrivasse in tempo per rispettare la scadenza, con il sindaco propenso a firmare lo stesso il contratto. L’ordinanza emessa invece ieri mattina ha chiarito tutti i dubbi, e nella direzione auspicata dal Broletto.

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