Lodi, ex direttore rapinò il suo market

Condannati per rito abbreviato i due autori, rei confessi, della rapina del 5 ottobre scorso ai danni del direttore del discount DiPiù di viale Piacenza a Lodi. L’uomo era stato avvicinato da un individuo armato di pistola (che poi si è scoperto trattarsi di un giocattolo) minacciato e derubato dei 5mila euro di incasso che stava per versare in una banca di corso Mazzini.

Le indagini della squadra mobile della questura di Lodi, al comando del vicequestore aggiunto Alessandro Battista, avevano individuato nel volgere di pochi mesi l’autore materiale della rapina e il suo “autista”: quest’ultimo era un ex direttore del medesimo supermercato, A.C., 45 anni, originario del Basso Lodigiano e congedato tempo prima dall’azienda, chi aveva impugnato la pistola, invece, era il padre della sua compagna, V.A., 56 anni, esodato in attesa di pensione residente in una località nei pressi di Sant’Angelo Lodigiano. Entrambi erano incensurati.

L’ex responsabile del supermercato secondo l’accusa avrebbe ideato la rapina, oltre ad aver concorso nella sua attuazione accompagnando, con la propria Audi, il 56enne in corso Mazzini. Lo stesso giorno della rapina, il 45enne aveva denunciato ai carabinieri il furto dell’auto, ritrovata a Paullo. Una coincidenza che aveva insospettito i poliziotti. Per questo l’ex direttore ha dovuto rispondere anche di simulazione di reato, per una pena di due anni e un mese.

Il 56enne invece è stato condannato a due anni, escludendo l’aggravante dell’uso di armi nella rapina. Le pene non sono sospese.

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