LODI Esselunga all’Ex Consorzio, mercoledì un’assemblea pubblica per discuterne

Iniziativa in piazza San Lorenzo del coordinamento Lodi Vivibile e Legambiente

Matteo Brunello

“Più traffico, smog e rumore. Meno negozi: almeno 30 chiuderanno”. Sono queste le parole d’ordine della battaglia per fermare la realizzazione di un supermercato nel cuore di Lodi: l’Esselunga all’ex Consorzio agrario di via Abate Anelli. Mercoledì 29 luglio è organizzata un’assemblea pubblica (alle 21, in piazza San Lorenzo), promossa dal coordinamento Lodi Vivibile, composto dalle forze di opposizione in città, Legambiente e diversi cittadini.

Ecco i numeri del piano integrato d’intervento all’ex Consorzio, dietro la stazione dei treni, così come sono stati presentati dall’amministrazione Casanova: punto vendita da 2500 metri dedicati a corsie e scaffali, per generi alimentari e non, in una struttura di 7400 metri quadri in tutto, poi l’edificio del dopolavoro, per altri 599 metri quadrati, da destinare a funzioni terziare. Tutto intorno sorgeranno cinque nuove rotatorie e due strade in più, percorsi ciclabili e pedonali, un nuovo terminal bus e ancora 76 posti auto a servizio della città, 162 posti da regolamentare con il privato e un parcheggio interrato da 414 posti per la struttura commerciale. Primo esame del progetto in settembre, e in caso di adozione e approvazione, lavori previsti nel 2021. L’iniziativa è della società immobiliare Aep (Attività edilizie pavesi di Milano), che aveva acquisito il sito dismesso per la cifra di oltre 9 milioni di euro lo scorso marzo. La media struttura di vendita Esselunga si affaccerà su via Anelli e via Gandini,

L’opposizione in Broletto ha avanzato tutti i suoi dubbi (dai problemi di traffico alle ricadute sul commercio di vicinato): dal Pd, ai Cinque Stelle, fino a Lodi Civica e insieme a Legambiente è stata promossa una assemblea per i cittadini. Durante la serata sarà presentato un documento in otto punti: dimensioni dell’intervento, aspetti urbanistici, esclusione alla vas (valutazione ambientale strategica) e il risultato della stessa, le ricadute sul commercio locale, gli esiti dell’analisi dell’impatto sul traffico, l’impatto acustico, la qualità dell’aria, la partecipazione con la città, il fact checking con le risposte alle affermazioni della giunta. Intanto le ruspe sono già al lavoro per la bonifica dell’ex Consorzio agrario: avanzano ormai le operazioni ambientali sui 27mila metri quadrati di area dismessa, che comprendono il carotaggio per la verifica delle acque sotterranee e trincee esplorative per la ricerca di metalli, idrocarburi leggeri e pesanti.

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