LODI È già finita l’estate “lampo” del Belgiardino: «Impossibile aprire senza i soldi del Comune»

Sporting Lodi chiude in pareggio solo grazie agli 85mila euro stanziati dalla giunta Furegato

La vasca degli adulti è chiusa già da qualche giorno, dopo la tempesta d’acqua e vento di sabato 26 agosto non è stata più riaperta. Complice le basse temperature che hanno segnato i giorni successivi, in cui si stava mettendo in sicurezza il parco dopo la caduta di un albero per quel fenomeno violento. Domenica invece è stato l’ultimo giorno di funzionamento per le piscine dei piccoli. Stagione finita per le piscine comunali all’impianto fluviale del Belgiardino. Una stagione brevissima già in premessa, dopo i tre bandi di concessione andati a vuoto indetti dal Comune a caccia di un gestore e la soluzione in extremis con l’affidamento a Sporting Lodi della sola gestione delle vasche con servizio sdraio.

Nessuna soluzione invece per il bar/ristorante - che era stato scorporato dalla gestione - , i cancelli delle piscine si erano aperti solo a luglio inoltrato (l’11 luglio le piscine dei piccoli, qualche giorno dopo quella degli adulti, per il tempo necessario a completare le operazioni di adeguamento alla vasca di compenso ndr). La gestione, con un canone di concessione al ribasso rispetto ai primi tentativi, di 2500 euro in tutto, era prevista fino al 15 settembre, ma comunque nell’ultimo fine settimana gli utenti sono stati in tutto una manciata, 4 sabato e una decina domenica. L’apertura, stando ai numeri degli accessi, è stata sostenibile solo grazie all’investimento dal Comune (con un valore complessivo di 85mila euro) per le operazioni necessarie a mettere in funzione l’impianto, come spiega del resto Igor Piovesan, direttore dell’impianto sportivo Faustina Sporting Lodi. «Abbiamo avuto una lieve perdita dalla gestione, ma siamo vicini a un sostanziale pareggio - spiega - : senza l’investimento del Comune, non sarebbe stato possibile. Abbiamo avuto diciamo tre giornate di picco per gli accessi, con 300 utenti, durante tutta la stagione».

Ben diversi invece i numeri della Faustina, dove si sono registrati qualcosa come 50mila presenze a giugno, 64mila a luglio (anche frutto di competizioni regionali e nazionali) e 35mila in agosto. Ora si apre un nuovo tempo di riflessione, perché chiaro è che servono soluzioni strutturali di rilancio per un impianto di queste dimensioni e con queste potenzialità e per cui il Comune ha già avviato un’interlocuzione finalizzata all’acquisto, con la Fondazione Ca’ Granda, proprietaria delle aree. Investimenti finalizzati a cambiare il destino di un luogo amato e oggi troppo spesso vittima anche di cattive abitudini d’uso, con ingressi serali e abbandoni di rifiuti.

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