LODI Due pazienti del Lodigiano contagiati dalla West Nile

Confermati due casi in provincia di Lodi

Due casi di West Nile, il virus trasmesso dalla zanzara Culex (tipica della pianura padana), in provincia di Lodi. La febbre del Nilo ha colpito due pazienti del Lodigiano, mentre proprio in queste ore è arrivata la notizia di un secondo decesso per West Nile in Italia. Dopo il decesso di Cremona, ieri è morto in ospedale, infatti, un paziente anziano di Mantova.

Da maggio 2023, inizio della sorveglianza, sono stati segnalati in Italia 25 casi confermati da West Nile Virus, 15 dei quali hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, tutti casi autoctoni, 6 identificati in donatori di sangue (3 Milano, 1 Mantova, 1 Torino, 1 Parma) e 5 casi di febbre (2 Lodi, 1 Verona, 1 Pavia, 1 Cremona). Fra i casi sintomatici, fa sapere l’Istituto superiore di sanità, circa il 20 per cento presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Negli anziani e nelle persone debilitate la sintomatologia può essere più grave.I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1 per cento delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

L’approfondimento a firma Cristina Vercellone sul «Cittadino» in edicola oggi 8 agosto 2023

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