Lodi, dopo la rissa sequestrati coltelli

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Si tratta di due lame e serramanico e di un utensile da cucina. E per i sei ragazzi coinvolti, italiani

e stranieri dell’Est Europa, è scattata la denuncia

Sono tre i coltelli impugnati durante la maxi rissa scoppiata nella notte fra sabato e domenica in via Cadamosto. La polizia li ha posti sotto sequestro. Si tratta di un grosso coltello da cucina e di due coltellini a serramanico. Uno di questi era sporco di sangue.

Per i sei ragazzi coinvolti nella rissa, italiani e stranieri originari dell’Est Europa, tutti residenti a Lodi tranne uno arrivato dal Pavese, è scattata la denuncia per “rissa aggravata”. In ogni caso, alla luce delle armi impugnate, sembra un miracolo che le conseguenze dello scontro in strada siano state lievi. Alla fine solo un 24enne è finito in ospedale con una ferita alla mano non grave. Un 21enne invece è rimasto a sua volta ferito ma non ha avuto bisogno delle cure mediche.

Intanto proseguono le indagini dell’ufficio prevenzione generale della questura su quanto accaduto sabato notte. Subito è stato chiaro ai poliziotti che la rissa non fosse un fatto “occasionale”, ma l’epilogo di vecchie ruggini che già altre volte in passato erano sfociate in duri scontri. La questura non esita a parlare di un “regolamento di conti”. All’origine, da quanto emerso, non questioni di droga o spaccio, ma più banalmente uno “sgarro” sentimentale: una delle persone coinvolte nella rissa era accusato di essere andato con la fidanzata di un altro. In effetti lo scontro inizialmente era stato fra due persone, mentre in seguito anche gli altri hanno preso le difese dell’uno e dell’altro e così la rissa è degenerata fino a coinvolgere ben sei persone.

Da via Tondini, dove tutto è iniziato, il gruppetto si è spostato verso via Cadamosto e qui un residente, sentite le urla in strada, ha avvertito il “113” di quello che stava accadendo.

All’arrivo delle pattuglie i sei ragazzi sono stati bloccati. C’erano i tre coltelli, posti sotto sequestro. Solo uno era stato usato fino a quel momento ed era sporco di sangue. Era a terra e non è stato possibile accertare chi avesse sferrato il colpo. Sul manico sono state rilevate in ogni caso le impronte digitali.

Il 24enne ferito alla mano è stato portato in ospedale con l’ambulanza, gli altri invece (alcuni già con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio) sono stati condotti negli uffici della questura e denunciati.

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