LODI Donna aggredita dalle zecche nel parco del Pulignano, scatta l’allerta dopo una segnalazione

Il gran caldo e il passaggio delle greggi hanno favorito la diffusione nelle campagne e vicino ai cespugli

Cristina Vercellone

Zecche nel parco del Pulignano a Lodi. La segnalazione è arrivata da un lettore. L’uomo è andato a fare una passeggiata con la sua compagna e quest’ultima è stata attaccata da due zecche. Al momento non sono arrivate segnalazioni all’Ats di Lodi, ma a causa del clima i casi sono in crescita. «Le zecche di solito - spiega l’Ats di Pavia in una nota - si trovano sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli e aspettano il passaggio di un animale, uomo incluso, al quale aggrapparsi. La morsicatura non è dolorosa, ma può provocare alcune infezioni, anche gravi come encefalite o Tbe, malattia di Lyme, rickettsiosi, febbre da zecche, tularemia e meningoencefalite.

Nel caso ci si accorga di essere stati morsi, soprattutto durante escursioni in zone boschive, bisogna prestare particolare attenzione alla rimozione: la zecca, infatti, deve essere tolta al più presto tramite una pinzetta dalle punte sottili, conservata in un barattolo e consegnata in un centro di riferimento per l’identificazione insieme alla “Scheda rilevamento zecca” (scaricabile dal sito dell’Ats) che deve riportare la data, il luogo e la sede della morsicatura». Molto importante è proprio la tecnica di rimozione della zecca. Molte persone tirano e staccano, invece, tramite le pinzette bisogna afferrarle, effettuare una rotazione di 90 gradi e solo allora estrarre la zecca, per evitare che la bocca dell’insetto rimanga all’interno della cute provocando infezioni. Bisogna disinfettare e monitorare l’insorgenza di eventuali patologie con un controllo ematico. «Le zecche - spiega il sindaco di Lodi Vecchio Osvaldo Felissari che in questi giorni ha fatto fronte a due focolai di pulci sulle pareti esterne di un palazzo - spesso sono portate dalle transumanze delle greggi nei centri urbani. Bisogna fermarle e invito gli altri sindaci a farlo».

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