LODI Donna cade e va in ospedale, sotto accusa i marciapiedi di viale Rimembranze

Tante “trappole” e buche, per i pedoni un rischioso percorso a ostacoli

Autobloccanti non più bloccati, qualche buca, i cordoli non allineati ai marciapiedi, avvallamenti ingannatori: i marciapiedi di viale Rimembranze finiscono sotto accusa dopo l’incidente occorso nei giorni scorsi a una anziana donna, che è inciampata e caduta, procurandosi una frattura e un soggiorno indesiderato in ospedale.

La situazione dei marciapiedi di viale Rimembranze non è dissestata come in altre parti di Lodi, e di primo acchito addirittura la pavimentazione sembra essere in ordine. Del resto, gli ultimi (parziali) interventi di manutenzione risalgono addirittura al 2021, concentrati soprattutto su viale Italia, ma con alcuni tratti anche di viale Rimembranze. Ma oggi la pavimentazione dei marciapiedi è un inganno. Ne sa qualcosa l’anziana, residente proprio in zona, che a inizio settimana è inciampata e caduta maldestramente.

Le insidie sono diverse, su entrambi i marciapiedi, ma soprattutto sul lato destro della strada, percorrendola verso il cento città. In corrispondenza dei tronchi d’albero, alcuni autobloccanti si sono sollevati, altri mancano del tutto, fino a formare piccole buche. Ma a creare più preoccupazione sono i cordoli stradali, che non sono alla stessa altezza dei marciapiedi e che diventano così un ostacolo sì di pochi centimetri, ma particolarmente infido e pericoloso. Allo stesso modo, in corrispondenza di un’aiuola di delimitazione di un albero del viale, sbuca dal terreno per 4 o 5 centimetri d’altezza una parte di lamiera, forse messa nel terreno per contenere le radici della pianta ed evitare che potesse devastare la pavimentazione.

Pavimentazione che infatti non è devastata, alla vista, ma che è comunque pericolosa: nonostante le piastrelle autobloccanti sembrino in ordine, in molti punti il terreno sottostante si è mosso, forse spinto proprio dalle radici degli alberi, provocando avvallamenti e saliscendi di piccola dimensione. Quanto basta perché la pavimentazione non sia piana e livellata. A questi problemi, si aggiungono poi altri ostacoli come la colonnina di un’utenza divelta e accasciata al suolo.

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