
Scene di degrado nel quartiere Fanfani. Ieri mattina una residente ha scoperto infatti una siringa sulla scalinata che collega piazza XXV Aprile (di fronte alla chiesa) con la sottostante via Sforza. Tutto intorno c’era sporcizia e rifiuti, oltre a bottiglie di birra rotte, probabilmente gettate dall’alto verso il marciapiede.
Sul posto è intervenuta la polizia locale. La pattuglia ha verificato la situazione e poi ha chiesto l’intervento dell’Astem per la rimozione sia della siringa (che sembrava lasciata da un tossicodipendente) che degli altri rifiuti a terra. Tutto si è risolto nel giro di un’ora.
«Sono anni che combattiamo con questi ragazzi - spiega una residente -. Il Comune aveva fatto qualcosa anni fa e li aveva allontanati, ma da qualche mese sono tornati e le notti sono diventate un incubo. Sono almeno 15, sempre ubriachi, urlano e fanno i loro “bisogni” sui nostri muri. Hanno fatto anche scritte oscene in proprietà private. Cose inammissibili. A causa loro abbiamo dovuto rifare la parte bassa del porticato». Pare che questi ragazzi, tutti maggiorenni «perché arrivano con le macchine», si fermino almeno fino alle due di notte e oltre, soprattutto il venerdì e il sabato. «Quando telefoniamo alla polizia o ai carabinieri purtroppo non interviene mai nessuno. Noi però abbiamo la necessità di stare tranquilli». Questi fatti sono stati riferiti anche all’amministratore e con lui i residenti sono andati in comune per parlare con il sindaco, «ma al momento pare che sia una cosa irrisolvibile». Ora verrà fissato un appuntamento con l’assessore Cominetti. «La situazione peggiora di giorno in giorno - aggiunge la donna, che per timore di ritorsioni vuole restare nell’anonimato -. L’altro giorno c’è stato anche un battibecco e uno di quei ragazzi è tornato indietro e ha detto: “Per capodanno questo palazzo...boom, tutto per aria”. È stato denunciato».
Anni fa, nel 2007, si era creata una situazione simile in zona e il comune era intervenuto con un’ordinanza che aveva messo fine al problema. Tra gli altri provvedimenti, venne chiusa con un cancello la scalinata verso via Sforza, per impedirne l’accesso dalla piazza. Anche se la stessa scala resta accessibile da via Sforza. Ora la speranza dei residenti è che qualcuno intervenga affinché sotto le loro case torni la quiete e di notte si possa tornare a dormire tranquilli.
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