Lodi, dalle erbe ai saponi, dal latte al grana VIDEO

Inaugurato il laboratorio di trasformazioni dell’Engardo Merli

Il vecchio deposito di trattori e mezzi agricoli diventa, a villa Igea, un laboratorio per la produzione di ghiotte forme di grana, mozzarelle e burrate. Il taglio del nastro è avvenuto una settimana fa. A fare gli onori di casa la preside Antonia Rizza e la professoressa Marcella Granelli.

«Abbiamo bisogno di scuole ricche, dove i ragazzi possano trovare tutto quello di cui hanno bisogno per prepararsi alla vita, stare insieme, costruire, progettare e diventare cittadini a tutto tondo - ha detto la dirigente -. In una scuola professionale rinnovare le dotazioni è fondamentale ed è quello che noi, con tanta fatica, cerchiamo di fare sempre». La docente Granelli ha seguito da vicino le attività laboratoriali.

«Questo - ha aggiunto mostrando la caldaia polivalente che arriva a pieno regime a trasformare 330 litri di latte in caciotte, paste filate, burrate, stracciatelle, grana e mozzarelle - è il laboratorio di trasformazioni agroalimentari, per gli studenti del corso di agraria: si trasformano prodotti che arrivano dalla nostra azienda agraria e che possono rientrare nei percorsi di filiera, utilizzati dagli altri corsi, dalla pasticceria, alla cucina, alla panificazione, oppure destinati direttamente al consumo».

Il progetto di filiera è nato qualche anno fa per coprire il fabbisogno, rendere l’attività indipendente da acquisti esterni, garantendo prodotti di qualità in quanto derivanti dal lavoro dei ragazzi. «Riusciamo anche a trasformare prodotti dell’azienda agraria in oli essenziali, oleoliti, idrolati, quindi basi che poi vengono utilizzate dai ragazzi per lo sviluppo della linea cosmetica - ha detto la docente insieme al professore Luca Maccagni -. Il progetto, partito quest’anno, è piaciuto molto sia ai ragazzi che a noi, ha dato grandi risultati. Abbiamo imparato a sviluppare il discorso del chilometro zero, producendo oli e sali aromatizzati, pesti, confetture e prodotti come burri corpo, creme mani , saponi e balsami labbra. Un laboratorio può modificare un corso e dare opportunità notevoli ai ragazzi che si iscrivono e partecipano al corso di agraria».

Parole di ringraziamento sono andate al Crea, ai due docenti Salvatore Francolino e Luca Brusa. «La nostra collaborazione con loro va avanti da anni - ha detto la docente -. Ringrazio il Crea che segue i ragazzi, quest’anno ha fornito gratuitamente il latte e mette anche a disposizione il centro».

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