LODI Dal territorio in pullman e in treno per la difesa della salute pubblica

Tanti i lavoratori della sanità e i rappresentanti del mondo dell’associazionismo

In pullman e in treno da Lodi per la manifestazione dedicata alla difesa della sanità pubblica, promossa dalla Cgil, che si è svolta a Roma sabato 24 giugno.

Insieme alla Cgil, ha partecipato il mondo dell’associazionismo.

«C’era anche una nutrita presenza del personale sanitario che ha espresso il disagio e la fatica rispetto alla situazione attuale della sanità - spiega la segretaria della Cgil Funzione pubblica Francesca Di Bella - . Noi chiediamo un rilancio serio della sanità pubblica: dopo il Covid c’è stata una riduzione della quota di spesa di bilancio da destinare alla sanità. È proprio il Covid, invece, che avrebbe dovuto insegnarci quanto è importante la sanità pubblica. Servono più soldi, più personale e più investimenti sulla formazione e una revisione del modello sanitario che superi la visione ospedalocentrica e punti sulla sanità territoriale, sull’integrazione con il sistema socio assistenziale. Serve un investimento sulla prevenzione».

«Il fatto che negli anni siano tolte risorse pubbliche per darle al settore privato ha significato disinvestire sulla prevenzione e sulla cura perché è sulla cura che il privato guadagno. Negli ultimi anni, anche nel Lodigiano, sono esplosi i centri diagnostici privati Chiediamo il rispetto dei tempi d’attesa, un tema che è sempre collegato alle risorse e al personale presente».

«Serve maggiore sanità sul territorio appunto, il potenziamento delle cure e dell’assistenza domiciliare. Questo potrebbe aiutare a sgravare il sistena ospedaliero. Quello che conta più di tutto è il rispetto dell’articolo 32 della costituzione che parla del diritto alla cura. La garanzia dei livelli essenziali di assistenza è un principio costituzionale fondamentale»

«Spingere verso il privato significa escludere una fetta della cittadinanza dalla cura»

«La manifestazione - aggiunge Di Bella - era legata anche al tema della salute nei luoghi di lavoro e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Da inizio anno sono state 250 le vittime sul lavoro e anche nel Lodigiano abbiamo avuto episodi gravi: è per questo motivo che Cgil,Cisl e Uil, giovedì, a Lodi, hanno organizzato una manifestazione fino all’ispettorato del lavoro. È un tema che ci sta molto a cuore. Quando si parla di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro pensiamo anche al benessere psicofisico: il disagio psicologico è aumentato tantissimo in quest ultimi anni. È una cosa che deve essere affrontata e prevenuta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA