LODI Da via Massena al fiume Adda, in città bassa è la fiera della sosta selvaggia

Auto parcheggiate ovunque complice l’assenza di una sbarra

Le auto sono ben oltre l’ingresso del percorso sterrato dedicato da poco alla partigiana Luigia Mazzini Folli. I parcheggi abusivi nel verde, dal parcheggio di via Massena al fiume, si spingono fino a quel che resta del Bar del Paesaggio, sfruttando lo spazio a bordo strada, attaccando le carrozzerie alla vegetazione. «E c’è anche chi, come ci segnalano, chi fa un lungo giro per arrivarci, sfruttando il pilomat a scomparsa che non funziona sul Lungoadda e i panettoni rimossi da sotto il ponte: inaccettabile».

Nuove denunce sul capitolo della sosta selvaggia in città dal parco dell’Isolabella, e dalla strada sterrata che dal parcheggio di via Massena arriva fino al fiume Adda e all’attracco barche. Le prime segnalazioni sul parcheggio abusivo in zona, complice l’assenza della sbarra a impedire gli accessi, sono di qualche settimana fa, in arrivo dal consigliere d’opposizione Lorenzo Maggi (Il Broletto con Maggi), che aveva raccolto i malumori di residenti. «Purtroppo, come mi è stato segnalato da un’abitante della città Bassa, la situazione è anche peggiorata - sottolinea Maggi - : immagini simili suscitano sicuramente rabbia per chi non ha rispetto delle regole e quelle auto le parcheggia, peraltro anche andando a danneggiare la vegetazione, a pochi passi da un parcheggio molto capiente, ma anche nei confronti dell’amministrazione, perché la situazione è nota da tempo ed è stata segnalata». A questo tassello se ne aggiungono altri però. «Da quanto ci viene detto risultano rimossi anche i panettoni sotto il ponte e non funzionante il pilomat a scomparsa sul Lungoadda e molti utilizzano il percorso sul fiume come scorciatoia, creando anche pericoli sul percorso che non dovrebbe essere aperto alle auto e che passa nei pressi del parco delle Lavandaie - spiega Maggi - : tutto questo denota una totale mancanza di interesse da parte dell’amministrazione per la valorizzazione del fiume e per un’area di aggregazione e naturalistica di pregio da parte di un’amministrazione che ha peraltro deciso di assegnare una delega al fiume a un consigliere che in un anno e mezzo non ha mai parlato di fiume». Il consigliere di opposizione spiega di aver inoltrato le immagini anche alla polizia locale. «Mi aspetto che da domani fiocchino le multe, si ripari il pilomat e si rimettano a posto i panettoni: abbiamo un’amministrazione poco interessata ad agevolare la circolazione delle auto, ma accetta poi il Far west?».n

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