Lodi, cyberbullismo: dalla questura provvedimenti per cinque studenti

Utilizzavano la rete per offendere e vessare un compagno: scatta l’ammonimento

Cinque provvedimenti nei confronti di minori per cyberbullismo. I ragazzi coinvolti, fa sapere la questura di Lodi, hanno utilizzato la rete per offendere e vessare un compagno, di fatto isolandolo.

Cosa è accaduto

Nell’ambito dell’attività di prevenzione della polizia per contrastare la cosiddetta “devianza minorile”, il questore ha emesso cinque provvedimenti di ammonimento per cyberbullismo. Una decisione presa dopo un’attenta istruttoria da parte della divisione Anticrimine, che ha permesso di accertare comportamenti vessatori e diffamatori attraverso l’utilizzo di Internet ai danni di un compagno di classe. La vittima si è così ritrovata in condizione di isolamento e privata di ogni possibilità di relazione sociale. In particolare, i ragazzi, all’interno di una chat parallela a quella ufficiale della classe, avevano veicolato commenti dal contenuto diffamatorio, molesto e fortemente denigratorio sul conto del compagno e anche nei confronti di un docente, accompagnati da messaggi di consenso alle varie offese, con il solo fine di isolare la vittima.

Il ruolo della scuola

L’attività della polizia di stato si è resa possibile grazie alla segnalazione della scuola, che è entrata in possesso delle conversazioni e con la quale, in un’ottica di continua collaborazione con le forze dell’ordine, è stato anche organizzato un incontro con gli studenti. L’obiettivo del confronto era quello di illustrare le conseguenze delle proprie azioni, al fine di far comprendere agli studenti la gravità di questo tipo di condotta e la possibili di riparare a quanto fatto.

L’attività riparatoria

Alcuni di questi giovani, all’atto della notifica del provvedimento alla presenza dei genitori, occasione nella quale sono stati coinvolti in un dialogo costruttivo, hanno aderito all’opportunità di intraprendere un percorso psicologico riabilitativo, affinché ci fosse una revisione critica dell’accaduto, un percorso seguito dal Centro Italiano per la Promozione della Mediazione di Milano grazie alla sottoscrizione da parte del questore di Lodi nell’ottobre 2022 del Protocollo Zeus.

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