LODI Covid, si va verso la chiusura dei reparti d’emergenza

All’inizio della prossima settimana previsto un vertice per riorganizzare l’attività

Chiudono dopo un autunno di fuoco le aree Covid in ospedale e si torna alla “normalità”. Da settembre a gennaio ci sono stati momenti, soprattutto a dicembre, in cui i ricoverati Covid superavano le cento unità, con pazienti anche gravi, al punto da essere ricoverati in terapia intensiva. Il reparto di rianimazione, a dicembre, infatti, è arrivato ad assistere anche 3 persone contemporaneamente. L’attività chirurgica d’elezione è stata ridotta nuovamente e i posti sono stati dedicati ancora ai pazienti Covid, nei 18 letti di Sant’Angelo, ma anche nei due ospedali per acuti, Lodi e Codogno. In quest’ultimo presidio, si è dovuto sacrificare il reparto con 10 letti dedicato ai malati oncologici e al Maggiore si sono sacrificati i 13 letti della nefrologia. Attualmente i pazienti, in tutti i presidi, ha fatto sapere la direzione, sono una ventina, circa 13 al sesto piano di Sant’Angelo, 3 in area gialla a Lodi e altri all’interno dei reparti e negli infettivi. Ieri, mattina, in pronto soccorso, erano presenti due malati, ma nessuno da ricoverare e la rianimazione era Covid free.

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