Lodi, così sta nascendo il bosco in zona Isolabella

Entrano nel vivo le piantumazioni nell’ambito delle compensazioni per la centrale Sorgenia e il parco sta già cambiando il suo aspetto

La distesa delle piantine - tutte circondate dai sostegni per accompagnarle nelle prime fasi dell’attecchimento - si allunga a perdita d’occhio, in direzioni diverse. Costruendo nuovi orizzonti in una zona finora incolta. Cambia lo skyline nel parco Isolabella: già visibili le operazioni di messa a dimora del nuovo bosco urbano, a ridosso del fiume Adda e ai margini del capoluogo. Un’operazione da 273.280 euro in tutto, con costi interamente a carico di Sorgenia e comprensivi della manutenzione per dieci anni, nell’ambito della Convenzione stipulata nel 2010 con la Provincia di Lodi e i Comuni del territorio, finalizzata alla realizzazione della centrale a ciclo combinato di Turano-Bertonico, con oneri compensativi di carattere ambientale a carico dell’operatore. Ieri da palazzo Broletto è intervenuto il sindaco Sara Casanova.

«Nel parco Isolabella sono partite le operazioni di messa a dimora di oltre 5mila nuove piantine. Il Comune, insieme a Sorgenia, sta dando vita ad un vero e proprio bosco in città, con alberi e arbusti appartenenti a oltre 20 specie diverse che cresceranno vicino al fiume Adda e a poca distanza dal centro - ha sottolineato il primo cittadino - . Questa imponente forestazione interessa un’area di 50mila metri quadrati, che circonda un grande prato centrale di 11mila metri quadrati, che sarà attraversata da percorsi ideali per passeggiate immerse nel verde». Le operazioni sono affidate al Consorzio forestale Ticino, con sede a Cuggiono. Il Comune di Lodi aveva rilasciato il permesso di costruire a Sorgenia lo scorso 9 dicembre e i lavori veri e propri erano poi partiti il 17 gennaio. Dopo l’installazione del cantiere, sono state portate avanti una serie di lavorazioni preliminari tra cui la potatura delle alberature esistenti e la rimozione di quelle morte, infestanti o in cattivo stato di conservazione.

A questa prima fase, è seguita la seconda, ora in corso, con la messa a dimora dei nuovi esemplari e nella vasta area a bosco da 50mila metri quadrati troveranno “casa” specie diverse, tra cui farnie, pioppi, tigli, biancospini, noccioli e sambuchi. «Entro il mese di febbraio - continua il sindaco Casanova - le operazioni di piantumazione saranno concluse, dando finalmente un’identità nuova e fortemente naturale ad uno dei più grandi parchi di Lodi, valorizzando le sue caratteristiche e rendendolo ancora più attrattivo».n

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