Lodi, corsa contro il tempo per l’Inps

Conto alla rovescia per vendere il palazzo sede dell’Inps. Sono rimasti solo quattro giorni per trovare un acquirente interessato all’immobile di via Besana. Il Comune di Lodi (proprietario dello stabile) attende le ultime offerte per alienare lo stabile che sorge vicino alla stazione. Il suo valore di base è di 7 milioni e 800mila euro. Il Broletto ha già tentato due aste pubbliche e dato il via libera a diverse trattative private, ma per ora gli esiti sono stati deludenti.

L’alienazione è fondamentale per rispettare gli obiettivi del Patto di stabilità, ovvero i vincoli di bilancio fissati dallo Stato per gli enti locali. I criteri del Patto si “misurano” al 31 dicembre di ogni anno. Per evitare che nel 2012 il Comune subisca pesanti sanzioni (tra cui blocco degli investimenti, decurtazione degli stipendi degli amministratori e taglio dei trasferimenti) è necessario che entro qualche giorno rispetti tutti i saldi finanziari indicati.

La vendita del palazzo dell’Inps è una partita molto delicata, che si gioca di ora in ora. Secondo i vertici del Comune, la soluzione definitiva è attesa oggi, giorno in cui si aspetta una proposta di acquisto. Se l’offerta venisse effettivamente presentata, verrà valutata la sua corrispondenza con il valore di base del bene. Se l’importo offerto fosse troppo basso, il Comune potrebbe prevedere altre soluzioni. L’ipotesi più accreditata è la cessione del palazzo alla società partecipata Astem, che già in passato si era fatta carico di acquisire dal Broletto alcuni terreni rimasti invenduti: l’operazione era stata compiuta nel 2008.

Fumata grigia ieri in giunta a Lodi per la cessione della sede dell’Inps, condizione necessaria perché i conti di palazzo Broletto rispettino il patto di stabilità, evitando così le “sanzioni” conseguenti allo sforamento. Ora i tempi stringono: la questione dovrà essere in ogni modo chiusa entro il 31 dicembre

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