Corsa al pagamento dell’Imu. Scadrà tra poco più di un mese il termine per il versamento dell’Imposta municipale unica. La prima rata è da saldare entro il 18 giugno. Entro questa data le famiglie non riceveranno a casa alcun bollettino, con indicazione della somma da corrispondere e il modulo per il pagamento. Per calcolare la quota dell’imposta, i contribuenti dovranno affidarsi a consulenti privati o chiedere un appuntamento in Comune a Lodi. Poi potranno rivolgersi a qualsiasi sportello bancario o ufficio postale, oppure utilizzare Internet per l’addebito.
Per il momento il Broletto non ha ancora deciso le aliquote che verranno applicate sugli immobili. Sono in corso conteggi accurati sul possibile gettito, che rimangono assolutamente “top secret”. Per quanto riguarda l’abitazione principale e le sue pertinenze (come il box) la tariffa base è fissata allo 0,4 per cento. Dal municipio del capoluogo hanno già più volte annunciato che non alzeranno tale soglia. È inoltre prevista una detrazione di 200 euro, che viene aumentata di 50 euro per ogni figlio a carico, fino all’ottavo (di età non superiore ai 26 anni, che risiede in casa). Sulla base di questi valori, è già possibile fare delle prime simulazioni. Il calcolo Imu si basa sulla rendita catastale di un immobile (si desume dal rogito), che va rivalutata del 5 per cento. Il risultato va sottoposto ad un moltiplicatore di 160. E l’esito andrà sottratto dell’importo della detrazione (200 euro, più i 50 euro per gli eventuali figli a carico).
Partendo dalle stime offerte da alcuni professionisti del settore, considerando i modelli più diffusi di appartamento e ipotizzando che il contribuente abbia un figlio a carico e un garage di pertinenza, emergono alcuni risultati abbastanza chiari.
Su una prima abitazione in città, in categoria economica A3, di circa 100 metri quadrati in classe media di pregio e con una rendita catastale di 400 euro (più 80 euro per il box), la tassazione Imu sarebbe di 72 euro (con un figlio a carico). Per un alloggio in categoria economica A2 (edifici più eleganti e ristrutturati), di circa 100 metri quadrati in classe media di pregio, la rendita media è di 800 euro (880 con il box). Si pagherebbero dunque 341 euro di Imu, con un figlio a carico. Per quanto riguarda poi gli altri immobili l’aliquota base è dello 0,76 per cento. Gli enti locali possono anche alzare la percentuale da applicare e su questo il Broletto non ha ancora deciso. Così anche per i fabbricati rurali strumentali, che hanno una aliquota allo 0,2 per cento.
L’imposta municipale unica si può pagare in due rate: la prima è un acconto al 50 per cento da versare a giugno e il saldo a conguaglio entro il 17 dicembre. In alternativa è prevista anche una ripartizione in tre rate, aggiungendo un’altra rata di acconto entro il 17 settembre. Vista la complessità delle procedure, il Comune di Lodi ha già garantito che in caso di errore in sede di versamento dell’acconto non applicherà sanzioni ai cittadini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA