Lodi: il Comune pensa a una passerella ciclopedonale sulla ferrovia

Ci si accorge che la zona del futuro maxi museo di via Fascetti va collegata meglio, così come le scuole al terminal bus

Non bastavano il sacrificio di una corsia del sottopasso di via San Colombano per fare una sorta di autostrada ciclabile, sotto la giunta Casanova, al prezzo di lunghe code per le auto al mattino e di aerosol di smog per i coraggiosi pedalatori, e il raddoppio del tunnel pedonale di via Dall’Oro, che la città sta pagando con un lungo cantiere: adesso l'amministrrazione comunale pensa a un terzo collegamento in zona sopra la ferrovia. Un collegamento che ovviamente deve essere riservato a pedoni e ciclisti, perché sia green e costi il meno possibile, tra via Griffini, dietro lo stadio della Dossenina, e via Luigi Anelli, tra la Bipielle City e la costruenda Esselunga. Anche perché si è ormai deciso di ipotecare venti milioni di Pnrr per fare un maxi museo in via Fascetti, di edificare l’edificabile sulla spianata dell’ex Abb e quindi i collegamenti con il centro vanno ulteriormente potenziati. E così i vertici istituzionali sono al lavoro. Dopo le dichiarazioni dell’assessore alla mobilità della giunta Furegato (Stefano Caserini) datate 2023, che avevano spalancato le porte all’ipotesi progettuale, Rete ferroviaria italiana non smentisce, anzi approfondisce. «Sono in corso interlocuzione fra Rete ferroviaria italiana e gli enti locali, con la regia di Regione Lombardia, in merito all’ipotesi di realizzazione dell’opera».

Leggi l’articolo completo di Federico Dovera sul Cittadino di Lodi in edicola oggi 15 febbraio e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20240215lodi#/8/

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