Lodi: il comandante regionale della guardia di finanza visita i reparti

Il generale di divisione Giuseppe Arbore ha anche incontrato prefetto, presidente del tribunale, procuratore, questore e comandante dei carabinieri

Oggi martedì 12 marzo, il generale di divisione Giuseppe Arbore, comandante regionale per la Lombardia della guardia di finanza, ha effettuato una visita ispettiva presso il Comando provinciale, il Nucleo di polizia economico-finanziaria, il Gruppo di Lodi e la Tenenza di Casalpusterlengo. Ricevuto dal comandante provinciale, colonnello Sergio Demichelis, l’ufficiale generale ha dapprima incontrato il prefetto, Enrico Roccatagliata, il presidente del Tribunale di Lodi Angelo Gin Tibaldi e il procuratore della Repubblica Maurizio Romanelli, con i quali si è intrattenuto su tematiche attinenti all’impegno dei Finanzieri lodigiani a contrasto dell’illegalità economico- finanziaria e delle infiltrazioni della criminalità nell’economia.

Quindi, nella sede del Comando provinciale delle Fiamme gialle in viale Rimembranze, il generale Arbore ha salutato i comandanti di reparto, il personale del corpo in servizio e una delegazione della Sezione di Lodi dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia in congedo. Quindl gli incontri istituzionali con il questore di Lodi Pio Russo e il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Alberto Cicognani.

Dopo un’illustrazione, a cura del Comandante Provinciale, delle principali caratteristiche socioeconomiche del territorio e delle linee operative dell’azione dei Reparti dipendenti volte alla tutela dell’economia legale, il comandante regionale si è infine recato in visita presso la caserma di via Vistarini, che ospita il Nucleo Pef e il Gruppo di Lodi, e presso la struttura della Tenenza di Casalpusterlengo, incontrando i militari ivi in servizio.

Nel corso delle visite, il Comandante Regionale ha espresso al personale del Corpo parole di sentito apprezzamento per il costante impegno profuso nell’espletamento della missione istituzionale, la professionalità e lo spirito di coesione, sottolineando la centralità dei compiti di polizia economico-finanziaria affidati alla guardia di finanza a tutela della legalità, dei cittadini onesti, dell’economia sana e della leale concorrenza del mercato.

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