Lodi “città aperta” per il patrono

Ospite d’onore al solenne Pontificale

sarà il cardinal Gianfranco Ravasi,

chiese, musei e palazzi storici saranno

aperti al pubblico, in serata i benemeriti

Lodi città aperta per il San Bassiano 2014. Con le piazze vive, gli eventi religiosi in Cattedrale, i palazzi storici e i musei aperti al pubblico, in un calendario quanto mai ricco di eventi per rendere la ricorrenza del patrono indimenticabile che avrà come ospite d’onore il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che presiederà in cattedrale il solenne Pontificale.

Del resto quella di quest'anno è un'occasione rara, con il 19 gennaio, ricorrenza di San Bassiano, che cade di domenica e le possibilità per partecipare alle festa alla portata di tutti, o quasi. Sforzi straordinari, quindi, per il comitato organizzatore e città pronta ad accogliere anche tutti quei visitatori costretti a disertare la festa, lavorando fuori città.

Tante le aperture straordinarie - dalla piscina Faustina, con il prezzo speciale di San Bassiano per l'ingresso a 3 euro, al Parco Tecnologico Padano di via Codazza, fino alla Scuola Giardino, dopo la riqualificazione - e le visite guidate gratuite, con la possibilità di approfittare della giornata di festa per conoscere la Società Operaia di Mutuo Soccorso, il Museo della Stampa, il Municipio (dalle 10 alle 18), il Museo dei Bersaglieri, ma anche le sedi della Banca Popolare di Lodi (quella storica di via Cavour, con il suo affascinante caveau, e quella futuristica progettata da Renzo Piano), la nuova Biblioteca Laudense, con il Sala dei Filippini, la casa del Quartiere di Parco Martiri della Libertà, il Tempio Civico dell'Incoronata, la collezione anatomica Gorini, la mostra di Luigi Volpi allestita allo spazio Bipielle Arte, la Fondazione Cosway, l'Archivio storico comunale (con un'esposizione di manifesti dedicati alla prima Guerra Mondiale, nell'anno del centenario dallo scoppio del conflitto). E ancora l'ex Chiesa dell'Angelo e l'ex Chiesa di San Cristoforo, il Museo dello strumento musicale dell'Accademia Gerundia, il museo diocesano di Arte Sacra e il Palazzo Vescovile.

Una panoramica vastissima, dunque, per dare la possibilità ai visitatori di conoscere tutti i volti di una città che prenderà poi vita con gli eventi tradizionali della festa. Apertura straordinaria anche per i negozi del centro storico, il cuore dei festeggiamenti pulserà nei quadrilateri di Piazza della Vittoria e piazza Mercato, con la fiera in piazza della Vittoria, le vie animate dal Corpo Bandistico Città di Lodi e l'immancabile appuntamento con la bùseca sotto i portici del Broletto, dalle 11 di domenica in poi. Disseminati per le vie del centro anche i punti per la degustazione di un prodotto tipico della tradizione lodigiana, come la raspadura, nel pomeriggio di domenica non sarà difficile farsi affascinare dalla magia dei trampolieri. Appuntamenti della clou della celebrazioni, il solenne pontificale in Cattedrale alle 10.30, preceduto in cripta dall’omaggio della municipalità al vescovo (sarà la prima volta per il neo sindaco Uggetti) e la visita alla cripta che contiene le reliquie del Santo. A chiudere la giornata di festa, come da tradizione, la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche e del Fanfullino d'oro, in programma alle 17.30 sul palco del Teatro Alle Vigne di Lodi.

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