LODI Centro storico, ultimo appello: non sono stati rinnovati 373 permessi Ztl

A fine 2022 erano 2.312 i veicoli autorizzati per i vari percorsi di accesso ma finora risultano rinnovati solo 1.939 “pass”: si rischia una tempesta di multe

Qualcuno ha rinnovato il permesso tra gennaio e febbraio, tanti però non si sono proprio fatti avanti. E ora si apre un rebus, perché se tutti coloro che non hanno rinnovato continuano a passare dai varchi, sotto l’occhio vigile delle telecamere che rilevano gli accessi senza contrassegno, il numero di sanzioni da comminare rischia di diventare da record. È rebus nella gestione dei permessi per l’accesso alla zona a traffico limitato a Lodi città. All’appello, secondo i dati degli uffici aggiornati al 14 febbraio 2023, mancano qualcosa come 373 richieste di permesso, rispetto ai contrassegni di fine 2022. La polaroid in numeri dice che al 31 dicembre 2022 i permessi validi per entrare nelle vie del centro storico all’interno della Ztl erano 2.312, mentre quelli rinnovati al 14 febbraio sono 1.939. Ergo, 373 in meno, nonostante - chiariscono dal Broletto - i diversi avvisi inoltrati ai titolari del contrassegno, fino alla data ultima per il rinnovo, che è sempre stata quella del 31 dicembre.

L’ultimo richiamo, a fronte di un numero ancora molto elevato di mancati rinnovi, era arrivato proprio alla fine di dicembre, con l’intento di richiamare l’attenzione di eventuali ritardatari. Cosa che in parte è avvenuta, considerato che ci sono stati diversi rinnovi oltre la data: 175 tra l’1 e il 13 gennaio e 130 tra il 14 gennaio e il 14 febbraio. Che siano tutti in ritardo? Al momento non è dato sapersi, come non si sa quante siano effettivamente le persone fuori norma, dato che il contrassegno è legato alla targa. I numeri però hanno generato allarme a Palazzo Broletto, perché in presenza di un numero così elevato di mancati rinnovi anche il numero di sanzioni potrebbe essere potenzialmente elevatissimo. Da qui la scelta di convocare un tavolo congiunto che possa affrontare la questione, con l’assessore alla Polizia Locale Manuela Minojetti, i tecnici del Comune, gli agenti di polizia locale e i dirigenti, con l’intento di capire come gestire gli “irregolari”: se è possibile valutare, entro i limiti dettati dalle norme, una proroga retroattiva o una soluzione alternativa oppure no.

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