Lodi, cento nuove case in arrivo a San Gualtero

Più di cento nuovi alloggi in zona San Gualtero. L’insediamento residenziale è previsto in viale Milano, nell’area degli ex Magazzini Cariplo. L’iniziativa edilizia è della cooperativa Laudense, proprietaria del terreno, che entro qualche settimana dovrebbe depositare il progetto a palazzo Broletto. L’annuncio è del sindaco della città, Lorenzo Guerini, intervenuto martedì in una serata organizzata dall’associazione “La Cattedra”. «É in corso un confronto con la proprietà per definire i contorni del piano integrato - ha spiegato - Una delle proposte che erano state avanzate era quella di un supermercato in zona, ma come amministrazione abbiamo detto no. L’ipotesi su cui stiamo discutendo è quella di uno spazio residenziale».

Lo stabilimento produttivo, di cui si vedono ancora le tracce passando in zona, era stato realizzato da Cariplo nel Dopoguerra, per offrire ai circa cinquanta produttori di Grana Padano del Lodigiano un centro per la stagionatura. Si parla di un’area di oltre 20mila metri quadrati, con alberi e frutteto, oltre a una palazzina, uffici e il grande capannone centrale. Una realtà legata alla stagionatura del grana che ora è abbandonata, da più di un anno. «Siamo ormai in dirittura di arrivo con il progetto, a cui stiamo lavorando da circa un anno - dice il presidente della cooperativa Laudense, Marco Stabilini (anche sindaco di Corte Palasio) - l’ipotesi che stiamo valutando è quella di oltre un centinaio di nuovi alloggi, divisi in una serie di palazzine, che saranno ad alte prestazioni energetiche. Vorremmo prevedere anche una zona commerciale, che sarà di negozi per il piccolo dettaglio. Inoltre ci stiamo confrontando con l’amministrazione municipale sul tema delle ricadute pubbliche, quindi sul discorso della viabilità locale».

Dal punto di vista urbanistico, l’amministrazione municipale ha inserito questa superficie tra le aree dismesse, che potranno essere oggetto di un programma di riqualificazione urbana. Una procedura già prevista nel documento d’inquadramento urbanistico e da qualche settimana recepita anche nel Piano di governo del territorio, varato dal comune.

Per la zona si prevede, «attraverso un processo di trasformazione residenziale», di migliorare il sistema della mobilità, aumentare gli spazi per la sosta, incrementare la dotazione di servizi e l’edilizia sociale.

Da palazzo Broletto hanno spiegato che i criteri di base per la pianificazione sono la cessione al comune di almeno il 50 per cento della superficie territoriale interessata e un indice di edificazione di 0,6 metri quadrati costruiti per ogni metro quadrato di superficie in caso di edilizia libera, che può salire sino a 0,7 in caso di edilizia ecocompatibile (classe A e superiori dello standard CasaClima). «Il confronto tra la proprietà e l’amministrazione comunale è in corso. Tra alcune settimane potrebbe essere depositata la proposta di piano integrato di intervento di iniziativa privata», informano dal municipio.

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