LODI “Caso stipendi”: l’ospedale chiede di pagare anche agli eredi

La denuncia del marito dell’ex infermiera dell’ortopedia Carmela Ravo, morta nel 2014 a 54 anni

Sua moglie, nota infermiera dell’ortopedia, Carmela Ravo, è morta con un tumore metastatico nel 2014, a soli 54 anni. Lui, il marito, si è trovato da solo, a crescere due figli e adesso si è visto recapitare una lettera dall’Asst di Lodi: gli chiedono la restituzione di 22mila euro. Sarebbero il corrispettivo dello stipendio integrale percepito tra il 2010 e il 2014, periodo nel quale lei stava male e a tratti stava a casa per fare chemioterapie, radioterapie ed interventi chirurgici. L’azienda ospedaliera, oggi Asst, infatti, aveva proposto ai suoi dipendenti con queste gravi malattie, di accedere, per curarsi, all’articolo 11 del contratto che consente di effettuare le terapie “salvavita”, prendendo lo stipendio intero. Con il semplice certificato di malattia infatti, dopo 6 mesi, il lavoratore ammalato si ritrova con uno stipendio ridotto. L’azienda ospedaliera ha sempre applicato, in questo modo, l’articolo 11. Nel 2017 si è accorta che per aver diritto allo stipendio intero, il dipendente doveva portare anche il certificato dello specialista ospedaliero, non solo quello del medico di medicina generale. Da lì in poi, l’articolo è stato applicato, quindi, con le nuove modalità. Chi però, prima del 2017, ha percepito lo stipendio intero senza portare il certificato previsto successivamente, adesso si ritrova costretto a versare migliaia di euro, per un errore che non ha commesso.

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