LODI Cartelle pazze per il recupero ticket,
cresce il numero di quelle annullate

Salgono a 5.334 le richieste di pagamento che sono state stralciate dall’Asst di Lodi, a fronte delle 13mila complessivamente inviate

“Cartelle pazze”, salgono a 5.334 quelle annullate dall’Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) di Lodi. Questo a fronte di 13mila avvisi di pagamento complessivamente inviati alle famiglie lodigiane.

Il caso è scoppiato nelle scorse settimane, quando 13mila persone si sono viste recapitare a casa le richieste di pagamento da parte dell’Agenzia delle entrate-riscossioni con la richiesta di pagamento di ticket, per visite ed esami, che all’Asst di Lodi risultavano non pagati. Immediatamente si sono levate le proteste delle persone o dei famigliari degli anziani che, essendo spesso in possesso dell’esenzione per età o patologia, non avevano pagato. Molte richieste ricevute a domicilio sono relative a presunti ticket non saldati anche per visite effettuate nel 2012. Molti, non trovando più i documenti che certificassero l’avvenuto pagamento o il possesso della regolare esenzione, per poter contestare la correttezza della richiesta, si sono recati comunque in Posta a saldare quanto richiesto.

Alla fine di luglio, anche a seguito del caso sollevato dal «Cittadino», la direzione della Asst ha fatto sapere, che «ha verificato ed accertato l’esistenza di un’anomalia causata da un disallineamento tra banche dati. Questo disallineamento ha, purtroppo, determinato l’inserimento di posizioni debitorie non dovute». L’Asst di Lodi ha provveduto a stralciare 5.334 posizioni sulle oltre 13mila caricate dall’Agenzia delle entrate-riscossioni, e ha preso in carico tutte le segnalazioni pervenute all’Ufficio relazioni con il pubblico (oltre un migliaio) «comunicando direttamente all’utente l’eventuale annullamento del pagamento o la correttezza dell’invio della comunicazione. La maggioranza di tali avvisi ha riguardato il mancato pagamento di prestazioni ambulatoriali, la parte restante è riferibile a visite in solvenza o a dimissioni in codice bianco da Pronto soccorso. Eventuali altri avvisi con scadenze successive al 31 luglio - ha fatto sapere l’Asst - saranno da considerarsi sospesi: i cittadini potranno comunque inviare richieste di chiarimento all’indirizzo mail [email protected], indicando in calce i propri contatti telefonici ed allegando già opportuna documentazione. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, nella sede di viale Savoia. Il numero di telefono dedicato al recupero crediti è 0371/ 376431, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13».

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