Lodi: campane a morto, bandiere a mezz’asta e preghiere

Due giornate dedicate al ricordo delle vittime del Covid in questi quattro anni

Ieri, lunedì 18 marzo, si è celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Il vescovo di Lodi Maurizio ha ricordato le persone decedute in quel periodo, molte delle quali non hanno avuto nemmeno i funerali, in occasione della Messa celebrata domenica in cattedrale, dove ieri pomeriggio sono suonate le campane a morto, mentre nel vicino palazzo Broletto le bandiere erano a mezz’asta. Monsignor Malvestiti le ricorderà nella preghiera di nuovo questa mattina, quando alle 7.15 presiederà la Santa Messa al Carmelo, aperta a tutti i fedeli, nella solennità di San Giuseppe, a cui è dedicato il convento. Si pregherà anche per tutti coloro che hanno perso un famigliare o un amico a causa del Covid, per medici, infermieri e operatori sanitari che sono stati in prima linea nel contrastare la pandemia. Per «non dimenticare tutti coloro che non sono più tra noi», ma anche «l’impegno generoso e straordinario degli operatori della sanità, delle forze dell’ordine, dei volontari» ha sottolineato il sindaco Andrea Furegato in un messaggio per la Giornata del ricordo. «La data e la ricorrenza ci ricordano momenti di enorme drammaticità e, insieme, ci richiama, tutti, a una seria riflessione su un periodo che non solo è stato di enorme sofferenza, ma ha inciso in modo importante sulla quotidianità di ciascuno - ha detto il primo cittadino nel messaggio alla cittadinanza -: la data e la ricorrenza ci permettono oggi di non dimenticare tutti coloro che non sono più tra noi, l’immenso dolore che ha colpito tante donne e tanti uomini per aver perso qualcuno di caro. La memoria corre ai volti dei cittadini lodigiani portati via dalle conseguenze del virus, commemorandone la scomparsa nella maniera più sentita e sincera». Da non dimenticare poi «l’impegno generoso e straordinario prodotto dagli operatori della sanità, ai vari livelli e nelle diverse funzioni, insieme allo sforzo costante e fondamentale messo in campo dalle forze dell’ordine, a cui si aggiunge il ringraziamento più sentito ai tantissimi volontari. Il ricordo della nostra comunità non verrà mai meno».

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