Lodi, boom di bocciati al Bassi

Raffica di bocciati all’istituto Bassi di Lodi. Il 18,1 per cento non ce l’ha fatta. Sono stati, infatti, 58 su 320 gli alunni che non sono riusciti a recuperare i debiti. Risultati buoni, invece, per 262 studenti. Ad avere la peggio sono stati i geometri con il 28 per cento di bocciati, 14 ragazzi respinti sui 50 sospesi. All’indirizzo Erica, invece, i bocciati sono stati 17 (il 22,3 per cento) e 59 i promossi; mentre la percentuale dei bocciati all’interno del progetto Sirio ha raggiunto il 20. Più basse le percentuali al geometra sperimentale (11,3), Mercurio (18,6), Igea (12,2) e Iter (7,6). La maggior parte degli studenti del Bassi, cioè 130 ragazzi (il 40,62 per cento) aveva una sola materia da riparare, ma 103 ragazzi (il 32,18 per cento) ne avevano due e 87 (27,18) ne avevano tre. La maggioranza, il 71,88 per cento, si è presentato alle verifiche di settembre con gravi insufficienze. A recuperare il “5” in pagella, invece, era il 28,13 per cento dei ragazzi.

Secondo il preside Corrado Sancilio si tratta di dare un segnale «chiaro». «Lo scorso anno - dice Sancilio - la percentuale dei bocciati, alle verifiche di settembre, era tra l’8 e il 9. Quest’anno è stata molto più elevata. I ragazzi devono capire che quando si hanno delle materie da recuperare, d’estate bisogna studiare. Non è come tre anni fa che bastava fare qualcosina, adesso ci sono delle verifiche da superare. Se c’erano le condizioni noi abbiamo aiutato i ragazzi, per il resto, invece, anche le famiglie devono capire che la preparazione dei loro figli deve essere seria. Anche chi si trova con 2 o 3 esami, basta che si organizzi l’estate e trova il tempo per studiare. Se questo principio è condiviso dalle famiglie non ci sono problemi. Avevamo dei ragazzi che si sono presentati con il 4 o il 3 in pagella eppure sono riusciti a portare a casa voti come il 7 o l’8. Vuol dire che hanno preso seriamente la preparazione. Bisogna inculcare nei giovani un po’ di serietà».

Risultati soddisfacenti si sono avuti, invece, all’Einaudi. «Abbiamo bocciato solo una decina di ragazzi - spiega la dirigente Virginia Vitale -, meno dell’1 per cento. Sono soddisfatta. Gli alunni hanno seguito i corsi di recupero, si sono preparati e ce l’hanno fatta. La selezione, comunque, era già stata fatta in modo abbondante a giugno. Ad essere bocciati sono stati soprattutto quelli che avevano 3 esami, anche se alcuni di loro ce l’hanno fatta. Ora ci prepariamo ad affrontare il primo giorno di scuola, il 12 settembre». Entro quella data, sia all’Einaudi che al Bassi, i presidi assicurano che tutti i professori saranno al loro posto.

Nelle altre scuole del Lodigiano, invece, gli studenti “sospesi” sono ancora in ansia, in attesa dell’esito finale degli esami che arriverà in questi giorni.

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