Lodi bocciata dalla Corte dei conti

La Corte dei conti apre una procedura contro il Broletto. Sono state sollevate due contestazioni, che si riferiscono ad operazioni finanziarie di alcuni anni fa. I magistrati contabili hanno riscontrato la presenza di irregolarità nella gestione delle finanze pubbliche. Si tratta di transazioni che sono state concluse durante le giunte Guerini, che hanno ancora effetti sui bilanci dell’ente locale. Solo ieri, ad elezioni concluse, è stata resa nota la controversia con la pubblicazione delle delibera da parte del commissario straordinario del Comune di Lodi, Vittorio Zappalorto. La Corte dei conti ha chiesto al municipio chiarimenti sulla vendita dell’azienda Farmacie alla società Astem, operazione del 2010 che è stato giudicata elusiva dei vincoli imposti dal patto di stabilità. La seconda contestazione riguarda l’iscrizione dal 2008 nei bilanci dell’ente di un residuo attivo relativo alla cessione ad Astem di immobili comunali, che sarebbero ritenuti di dubbia esigibilità, perché legati alla vendita degli immobili da parte di Astem, facendo venire meno il requisito dell’equilibrio finanziario di bilancio. Una procedura ancora aperta, presso i magistrati finanziari della sezione di controllo per la Lombardia, che farà di certo discutere. E rischia di essere la prima “grana” da affrontare per la nuova giunta. Le due questioni sollevate sono state affrontate davanti alla Corte dei conti da parte del commissario Zappalorto, che circa un mese fa si è presentato in audizione, producendo documentazioni e sostenendo argomentazioni che dimostrerebbero la regolarità delle operazioni effettuate. Tutti questi elementi sono stati ora riportati formalmente in una delibera contenente “considerazioni ed osservazioni” che hanno l’obiettivo di ottenere una revisione del giudizio iniziale e la revoca delle relative sanzioni. Per quanto riguarda la contestazione sulla vendita degli immobili ad Astem del 2008 il commissario ha rilevato che quel residuo attivo non è mai stato utilizzato, rinnovandolo in bilancio di anno in anno, proprio per criterio di massima prudenza. Per rafforzare il principio della inutilizzabilità di questo residuo, il commissario ha comunque deliberato di applicare un vincolo formale, con parere favorevole dei revisori dei conti del Comune. Per quanto riguarda invece l’acquisto da parte di Astem delle Farmacie i vertici dell’ente si sono difesi citando i recenti provvedimenti sul riassetto della società controllata dall’ente. La Corte dei conti ha avuto da eccepire anche su una serie di crediti vantati dal Comune nei confronti di Astem, per un importo di circa 4,5 milioni di euro, a titolo di versamento utili e incassi per canoni Tosap.

Cambio della guardia a palazzo Broletto, dove Simone Uggetti si è insediato ufficialmente presentandosi ai dipendenti. Il nuovo sindaco sta già lavorando alla composizione della squadra di giunta, intanto la Corte dei conti contesta la finanza “creativa” del suo predecessore

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