Lodi, blocco per i mezzi inquinanti

Telecamere contro i mezzi inquinanti. Il Broletto vuole utilizzare i 34 impianti di videosorveglianza sparsi in città anche per verifiche sulle viabilità. È quanto annunciato dall’assessore comunale Andrea Ferrari, che ha partecipato a Milano all’incontro sugli interventi per la qualità dell’aria. Il blocco per i veicoli che generano maggiore smog scatterà a Lodi da martedì 15 ottobre e durerà fino al 15 aprile 2014.

La misura è della Regione Lombardia e riguarderà il capoluogo, oltre ad una serie di comuni del territorio (Boffalora, Cornegliano, Corte Palasio, Lodi Vecchio, Montanaso, San Martino in Strada e Tavazzano). Le limitazioni alla circolazione saranno in vigore dal lunedì al venerdì (dalle 7.30 alle 19.30). Interesseranno i mezzi Euro 0 a benzina e i diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Il fermo si applicherà a tutta l’area urbana della città e agli altri comuni coinvolti. «Le misure di limitazione alla circolazione dei mezzi più vetusti, che quindi producono maggior inquinamento atmosferico, sono utili - sottolinea Ferrari - ma verificare concretamente che questo obbligo venga ottemperato è molto difficile, perché è impossibile garantire fisicamente un presidio delle strade costante e capillare che consenta di individuare e sanzionare i veicoli che infrangono il divieto».

Ferrari ha quindi aggiunto: «Il ricorso al sistema di videosorveglianza potrebbe rappresentare una soluzione efficace: alcune delle telecamere installate in città sono già predisposte in modo specifico al controllo delle targhe e il sistema potrebbe essere adeguato a questa funzione nel suo complesso. Dalla lettura della targa si potrebbe passare in via telematica alla consultazione dei relativi dati di immatricolazione, verificando se il mezzo in questione rientra nelle categorie soggette a divieto. L’ultimo passaggio di questa procedura dovrebbe poi prevedere l’attivazione del meccanismo sanzionatorio, come già avviene, per esempio, per gli ingressi abusivi nella Ztl».

Infine l’assessore all’ambiente ha rilevato: «Il traffico veicolare è però solo uno dei fattori di inquinamento atmosferico e neppure il principale per quanto riguarda per esempio il Pm10, ruolo che spetta invece al riscaldamento. Per questo ci vogliono misure per migliorare l’efficienza energetica delle case».

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