Lodi, bloccato il ladro di bici

Vede un ladro che ruba la sua bicicletta, lo insegue per la strada e riesce a bloccarlo. Una reazione quasi d’istinto, senza pensare alle possibili conseguenze, quella di una parrucchiera del negozio “Bea In” di viale Agnelli a Porta Cremona, che ha avuto l’appoggio anche di due passanti che l’hanno aiutata a bloccare il giovane malvivente. Un attimo dopo è arrivata la volante della polizia di stato, che ha portato il ladro in questura.

È successo ieri poco dopo mezzogiorno. Un altro “segnale” di una criminalità che non esita ad agire anche in pieno giorno e in centro. Solo due giorni prima, mercoledì pomeriggio, un altro commerciante, questa volta in corso Roma, era stato aggredito nel suo negozio e preso a pugni da due malviventi che volevano svuotare la cassa. Ma anche in quel caso la reazione della gente è stata determinante per far fallire il colpo. Il titolare del negozio infatti, pur aggredito, non ha dato i soldi ai malviventi, mentre i due clienti presenti li hanno costretti ad andarsene e poi li hanno inseguiti nelle vie del centro. Senza riuscire però a fermarli.

Il giovane fermato ieri è un italiano, secondo i testimoni molto giovane, forse addirittura minorenne. Si è avvicinato alla bicicletta legata con la catena a un arco in acciaio lungo il marciapiede (posto a protezione dei pedoni e delle attività commerciali) e ha tranciato il lucchetto. Aveva uno zainetto in spalla, probabilmente con gli arnesi da scasso, e si è diretto verso corso Mazzini con il suo bottino. Ma è passato davanti alla vetrina del negozio in cui c’era la proprietaria della bici appena rubata, e non è passato inosservato.

«All’inizio ha visto la bici uguale alla sua, poi ha notato anche il seggiolino dietro e ha capito che era proprio la sua - ha spiegato ieri pomeriggio una collaboratrice di Beatrice Dadda, titolare del negozio, mentre la vittima del furto era in questura per fare la denuncia del fatto -. Così si è messa a urlare ed è corsa fuori per inseguire quel tale».

Lo ha fermato quindi in corso Mazzini, poco più avanti. Nei paraggi c’erano altre due persone, che passavano di lì e avevano visto il giovane tagliare la catena della bici e così l’hanno aiutata a bloccarlo. Un attimo dopo è partita la chiamata al “113” e una volante è arrivata sul posto.

Gli agenti hanno perquisito il giovane e hanno trovato gli arnesi da scasso. Poi lo hanno caricato sull’auto per portarlo in questura. Lì è stato identificato e fotosegnalato, non è chiaro però se avesse precedenti alle spalle e se per lui sia scattata la denuncia a piede libero o l’arresto. I poliziotti hanno fatto anche un controllo nella sua abitazione per verificare la presenza di altre bici provento di furto.

«Mentre aspettavamo la polizia aveva un atteggiamento spavaldo, quasi strafottente, quasi ci sfidava a chiamare le forze dell’ordine, tanto a lui non importava - hanno aggiunto dal negozio di viale Agnelli -. Ha detto anche di prendere un lucchetto più resistente la prossima volta, perché quello lo ha tagliato in un attimo». Pare che il giovane abbia agito da solo, ma non è escluso che un suo complice si sia allontanato prima del fermo. Le altre due persone che lo avevano fermato con la parrucchiera, invece, si sono allontanate a loro volta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA