Lodi, avanti tutta con la telemedicina: 9 dottori “curano” i malati a distanza

«Questo sistema risulterà utile anche in futuro»

Monitorano a distanza i pazienti con il covid, ma non solo. Sono 9 medici di medicina generale della provincia di Lodi. Si chiamano Martina Scarabelli, Pietro Limardo e Josè Francisco Marta (di Sant’Angelo), Giulia Frontori (Codogno), Dario Caracci (Castelgerundo), Simone Maniezzo (Brembio), Liliana Panepinto (Lodi), Alessia Ardizzi (Lodi) e Maria Dominoni (San Colombano). Si sono affidati alla cooperativa di Bergamo “Iniziativa medica lombarda”, con i finanziamenti di Regione Lombardia. La cooperativa mette a disposizione la piattaforma informatica Davinci, le strumentazioni, come i saturimetri, distribuiti a noleggio ai malati e il personale medico e infermieristico che fa lavoro di centrale. Il modello è quello utilizzato anche all’ospedale di Sant’Angelo. I pazienti rilevano con il saturimetro i valori, li caricano sulla piattaforma se sono in grado, oppure li comunicano all’infermiere al telefono. I valori soglia vengono fissati dal medico di famiglia, in base alle patologie dei suoi pazienti. Quando c’è un valore di allerta, la centrale contatta il medico che a sua volta chiama il paziente e insieme decidono il da farsi.

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