LODI Arrivano le biciclette a noleggio
per andare alla scoperta della città

Un progetto che punta a incentivare il turismo e la mobilità ecologica

Se “Milano non è l’America”, come cantavano i Timoria in un celebre brano, è stata invece lanciata la sfida ufficiale perché Lodi possa diventare come Amsterdam.

E non si tratta certo dell’apertura di nuovi canali di vie d’acqua scavati nel centro storico o di inaugurazioni di fumosi e colorati coffee shop, divenuti caratteristici nella gradevole città dei Paesi Bassi, ma di biciclette, laddove la massiccia mobilità a pedali è tradizione della città sull’Amstel.

L’autore di questa scommessa è Giancarlo Prevosti, titolare del negozio Prevocicli di viale Rimembranze, che si occupa di vendita e di riparazione di biciclette, il quale da una decina di giorni ha avviato, per primo sul territorio comunale, il servizio di noleggio delle due ruote. «Ci stiamo rapportando con le realtà dei bed & breakfast ma anche con un tipo di turismo più veloce ed indipendente. Ci sono tanti visitatori che vengono a scoprire Lodi ed il suo territorio. Noi offriamo la possibilità dell’uso della bicicletta, un mezzo ecologico e silenzioso con il quale poter scoprire la città o percorrere le numerose vie naturalistiche che caratterizzano il Lodigiano».

Con un’esperienza di oltre vent’anni nell’ambito agonistico conclusasi nel 2015, attualmente Prevosti è anche meccanico del Pedale Casalese Armofer. «Nei Paesi del Nord Europa - continua - la cultura della bicicletta è storicamente e fortemente radicata. Sono stato a Copenaghen recentemente, rimanendo piacevolmente stupito dall’enorme numero di ciclisti che percorrono la città». Attualmente il servizio proposto da Prevocicli è limitato a Lodi e al circondario, ma l’intenzione è di estenderlo sull’intero territorio provinciale.

Ma quali sono gli itinerari di interesse per un viaggiatore a due ruote che giunga nella città del Barbarossa? «Molteplici - afferma Prevosti -. Dalla Via Francigena alla Ciclovia del Po, dal percorso lungo il canale della Muzza, alla ciclabile che conduce a Maleo e a Pizzighettone. C’è inoltre la suggestiva strada sterrata che ci collega a Lecco». Per il turista che arriva in treno, vi è la consegna del mezzo a pedali direttamente in stazione. «Abbiamo a disposizione una quindicina di biciclette - chiosa Prevosti - tra muscolari ed elettriche. La sfida che vogliamo vincere è quella della mobilità sostenibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA