Lodi, aria di rimpasto in giunta

Aria di rimpasto nella giunta di palazzo Broletto. Un nuovo assessore potrebbe entrare a breve nella squadra di Lorenzo Guerini. Il suo nome è Vittorio Codeluppi, attualmente presidente dell’associazione commercianti di Lodi, Asvicom. La possibilità è stata presentata dai vertici del municipio, nella riunione di maggioranza del centrosinistra. L’assemblea si è tenuta martedì pomeriggio. E in quella occasione il primo cittadino ha proposto questa soluzione, per rafforzare l’attività del Comune di Lodi.

La decisione non è ancora stata ufficializzata. Potrebbe essere annunciata nel corso dei prossimi giorni. Per ora sono in corso dei confronti tra forze politiche. L’ipotesi è che Codeluppi, rappresentante di un’associazione di categoria, si faccia carico di un’importante delega. Gli verrebbero affidate in blocco le attività produttive e lo sviluppo economico della città. Questi incarichi verrebbero sottratti all’assessore, Simone Uggetti, che è già titolare di delicate responsabilità (viabilità, ambiente e urbanistica). La riorganizzazione è stata suggerita dallo stesso Uggetti, che da tempo chiedeva un riassetto delle funzioni. E così ha proposto il nome di un tecnico, per seguire da vicino i rapporti con il mondo delle piccole e medie imprese, degli artigiani e dei commercianti.

Con questo passaggio la giunta comunale dovrebbe tornare ad otto componenti più il sindaco, come dopo le elezioni del 2010. Una formazione che purtroppo è durata solo pochi mesi. Nell’ottobre dello stesso anno, infatti, il Broletto aveva dovuto fare i conti con un terribile lutto: la scomparsa improvvisa del vice sindaco, Mario Cremonesi. E per completare l’iter del piano di governo del territorio, Guerini aveva chiamato in giunta Leonardo Rudelli. E gli altri incarichi che spettavano a Cremonesi sono stati divisi tra gli assessori. Il ruolo del vice sindaco è stato assegnato a Giuliana Cominetti, mentre Uggetti ha ottenuto in più il compito di seguire le pratiche urbanistiche e a Brunetti erano andate le politiche per la casa. Poi nel maggio dell’anno scorso, Rudelli aveva deciso di dimettersi dall’esecutivo, dopo aver completato l’iter del piano di governo del territorio. E da quasi un anno il Comune di Lodi è con sette componenti in giunta, concentrando molte delle deleghe su alcuni assessori. Guerini aveva motivato la scelta di rimanere a sette sostenendo che la squadra stava lavorando bene, anche con quella attribuzione di deleghe, in più non designando un altro componente dell’esecutivo si otteneva un risparmio dei costi. Ma forse ora lo scenario sta cambiando.

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