Lodi, anziano scompare nel nulla: lo trovano in un fosso

Lieto fine per un 78enne malato di Alzheimer

È uscito di casa lunedì pomeriggio senza cappotto e senza ombrello, e non è più tornato. La sua storia, però, si è conclusa con un lieto fine, perché l’anziano scomparso, G. D. di 78 anni, è stato ritrovato dopo una notte trascorsa all’aperto: la polizia l’ha rintracciato in un fosso non molto distante dalla sua abitazione. L’uomo vive nel quartiere di San Fereolo a Lodi e ormai da diverso tempo sta combattendo contro il morbo di Alzheimer. Alle 14 se ne è andato senza dare spiegazioni alla moglie, si è messo in cammino in stato confusionale e non è più rientrato.

La famiglia ha subito sporto denuncia alla questura, che ha attivato il protocollo speciale da seguire in questi casi. Da Milano è arrivato il reparto prevenzione crimini e sei volanti hanno iniziato a perlustrare le strade della città; all’opera, oltre alla polizia, si sono messi anche i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile.

Quando è uscito dalla porta della sua abitazione, l’anziano indossava una camicia a quadretti e un maglione azzurro, dei pantaloni blu e degli stivali di gomma; in testa portava un berretto e in mano stringeva una borsina di plastica. È stata questa la descrizione fornita dalla famiglia alle forze dell’ordine.

«È impossibile che passi inosservato - dicevano ieri le due figlie, sempre più in ansia mentre il tempo passava -, fa fatica a camminare e trascina un po’ i piedi, inoltre non ci sente e parla poco, a causa della malattia si trova in stato confusionale. È stano che nessuno lo abbia ancora visto e che non ci sia arrivata nemmeno una segnalazione». La famiglia temeva che l’uomo fosse caduto o si fosse fatto male, soprattutto perché aveva passato la notte senza un tetto sopra la testa e senza potersi riparare dal maltempo. «Non è la prima volta che accade una cosa simile», raccontavano le figlie, prima di ricevere la notizia del ritrovamento.

L’anziano era stato avvistato nella zona vicina al ponte dell’Adda, ma poi deve essere ritornato sui suoi passi, verso la sua abitazione. Si trovava infatti in un fosso, nel quartiere di San Fereolo, vicino a un parchetto utilizzato dai residenti per porrare a spasso i cani. Probabilmente ha perso la strada di casa e non è più riuscito a orientarsi.

Le sue condizioni non erano affatto pessime, soprattutto considerato il fatto che aveva dormito all’aperto, in ogni caso è stato chiamato il 118, che ha inviato sul posto un’automedica. La famiglia, dopo 24 ore di paura e ansia, ha così potuto riabbracciarlo.

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