Lodi alle urne, affluenza in calo

Affluenza in picchiata alle elezioni comunali. Complice una bella giornata di sole, dopo tanta pioggia, il numero dei lodigiani alle urne ha subito un pesante calo. Alle 22 di ieri aveva votato il 49,81 per cento degli aventi diritto, contro il 61,16 del 2010. Un crollo di quasi il 12 per cento, che è però in linea con i dati nazionali dell’amministrative. Le 43 sezioni elettorali di Lodi saranno aperte anche oggi, dalle ore 7 alle 15. Sono oltre 33mila i lodigiani che sono chiamati alle urne per la scelta del nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. Dopo le 15 inizieranno gli scrutini, che decreteranno il vincitore. Se nessuno dei candidati otterrà più del 50 per cento, il 9 e 10 giugno ci sarà il ballottaggio. L’andamento ai seggi per il rinnovo del Broletto è stato costante per tutta la giornata di ieri. A mezzogiorno la partecipazione era stata pari al 15,06 per cento, rispetto ad un dato di 16,75 per cento alla stessa ora del primo giorno di votazioni nelle precedenti consultazioni (28 marzo 2010). Alle ore 19 la percentuale aveva toccato il 40,44, rispetto al 50,6 di tre anni fa. Una battuta di arresto che potrebbe anche essere stata influenza dalle condizioni atmosferiche: ieri c’era il sole, dopo diverse giornata di freddo e pioggia. Tra i sette “pretendenti” per la poltrona del Broletto, il primo ad andare ai seggi è stato Andrea Dardi, che ha votato alla scuola Arcobaleno di via Tortini, a San Fereolo. Il 23enne è il portabandiera di Fratelli d’Italia ed è sostenuto dalla lista dei Pensionati. Ha depositato la sua scheda già alle 8.30. Anche altri tre candidati in corsa per il municipio hanno espresso le loro preferenze nello stesso istituto. Si sono incontrati a metà mattina Domenico Conia del Movimento cinque stelle, Sergio Tadi, ex Pdl ora rappresentante di diverse formazioni civiche, e Francesco Staltari, vicino al centrodestra e leader della formazione di Unione Popolare. Strette di mano, foto di rito e i concorrenti per il Broletto hanno consegnato le loro scelte per il futuro di Lodi. È andata invece a votare nel pomeriggio all’istituto Bassi Giuliana Cominetti, ex vicesindaco di Guerini, ora a capo di una lista civica che ha raccolto il consenso di tutto il centrodestra, Lega e Pdl in testa. Stefano Buzzi, esponente di una lista civica ma già segretario cittadino di Forza Italia ha raggiunto il suo seggio al liceo Verri verso mezzogiorno e ha dedicato il resto della domenica al lavoro, mentre Simone Uggetti, ex assessore della giunta Guerini e portacolori del centrosinistra, è andato ai seggi poco prima di mezzogiorno in corso Archinti. Infine ieri alcuni rappresentanti di lista hanno segnalato alcuni problemi fuori dal seggio della scuola Arcobaleno, dove il parente di un candidato in corsa per il consiglio comunale sarebbe stato allontanato perché stava cercando di fare propaganda ad urne aperte.

I NUMERI DEL VOTO

Sono 33.877 (325 in meno rispetto alle elezioni comunali del 2010 quando erano 34.202) i lodigiani che domenica 26 (dalle ore 8 alle 22) e lunedì 27 maggio (dalle ore 7 alle 15) saranno chiamati al voto per la scelta del nuovo sindaco della città ed il rinnovo del consiglio comunale. Sul totale di aventi diritto, le femmine sono 18.092 ed i maschi 15.785: nel numero sono compresi anche 636 lodigiani iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (328 maschi e 308 femmine), che per esercitare il voto dovranno ritornare a Lodi, non essendo previste dalla legge procedure di voto per corrispondenza.

Alle liste elettorali sono inoltre iscritti 296 cittadini stranieri comunitari residenti in città (169 femmine e 127 maschi).

Si vota con una sola scheda, sulla quale saranno riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste collegate.

Il cittadino può esprimere il proprio voto con le seguenti modalità:

a)può, con un unico voto, votare per un candidato sindaco e per una delle liste ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste, poste alla destra del nominativo prescelto. In tal caso, l’elettore esprime un voto valido sia per il candidato sindaco sia per la lista preferita;

b)può tracciare un segno di voto sul nominativo del candidato sindaco o sul rettangolo che contiene il nominativo stesso, senza segnare alcun contrassegno di lista. In tal caso, si intende validamente votato solo il candidato prescelto ed è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste collegate;

c)può, con la matita copiativa, tracciare un segno di voto sia sul contrassegno prescelto sia sul nominativo del candidato sindaco, collegato alla lista votata. In questo caso, il voto si intende validamente espresso sia in favore del candidato sindaco, che della lista collegata;

d)può, altresì, esprimere un voto disgiunto e cioè tracciare un segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco ed un altro segno su una lista non collegata al candidato sindaco prescelto;

e)può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, segnando, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno, i nominativi dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta, senza apporre alcun segno di voto sul relativo contrassegno. In tal caso, si intende validamente votata anche la lista cui appartengono i candidati votati nonché il candidato alla carica di sindaco, collegato con la lista stessa, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà indicata al precedente punto b), e cioè abbia espresso un voto per un diverso candidato alla carica di sindaco.

Come disposto dall’ art.73 del D.Lgs. 267/2000 modificato dalla Legge 215/2012 «ciascun elettore può altresì esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata.

Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare per altro candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza manifestata.

Chi fosse sprovvisto della tessera elettorale, dovesse rinnovarla o l’avesse smarrita, può rivolgersi all’ufficio elettorale del Comune, che sino alla giornata di oggi, sabato 25 maggio. sarà aperto dalla ore 9 alle 19 e nelle giornate di domenica 26 e lunedì 27 maggio sarà a disposizione negli orari di svolgimento delle elezioni (domenica 8-22, lunedì 7-15.). Contattando l’ufficio elettorale al numero 0371-409295 è inoltre possibile concordare le modalità di trasporto e accompagnamento ai seggi per elettori in condizioni di disabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA