Lodi, un agosto a caccia di stelle cadenti: arrivano i giorni migliori per gli avvistamenti

Dopo la “superluna” a inizio mese, massima visibilità tra venerdì 11 e domenica 13 agosto

Un agosto con il naso all’insù per gli amanti dell’astronomia lodigiani. Se l’inquinamento luminoso del territorio lo permetterà, in questo mese saranno visibili spettacolari e suggestivi fenomeni naturali, legati alle leggi della fisica che regolano i movimenti dei corpi celesti.

La portata principale è già stata servita il primo del mese, quando nei cieli si è manifestato in tutta la sua bellezza lo spettacolo della “superluna”, una luna piena transitata molto vicino al nostro pianeta: il satellite infatti, in quel giorno, si è trovato a passare per la posizione del perigeo, ovverosia il punto della sua orbita più vicino alla Terra. Il secondo appuntamento da fissarsi in calendario non riguarda la Luna ma bensì l’immancabile spettacolo delle stelle cadenti agostane. Contrariamente alla tradizione, lo sciame delle Perseidi raggiungerà la massima visibilità non nella notte appena trascorsa di San Lorenzo ma fra oggi, venerdì 11, e domenica 13. Con un pizzico di fortuna le stelle cadenti potranno essere avvistate anche nelle settimane centrali di agosto, fino al 27 del mese, quando toccherà a Saturno dare spettacolo. In questo giorno preciso, infatti, il pianeta degli anelli si troverà “in opposizione”, una collocazione opposta al Sole rispetto alla Terra, e sarà quindi osservabile nelle sue migliori condizioni. Come illustrato dall’Unione italiana astrofili, «l’opposizione consente di osservare Saturno per l’intera notte, inizialmente a Sud - Est, in seguito verso Sud nelle ore centrali e poi a Sud - Ovest prima del sorgere del Sole». Per l’occasione il pianeta sosterà anche alla minima distanza dalla Terra, pari a quasi 1 miliardo e 310 milioni di chilometri. Ne va da sé che lo si potrà ammirare nella sua massima luminosità, e con le maggiori dimensioni apparenti. Ma per vedere i suoi celebri anelli sarà necessario munirsi di un potente telescopio. Non saranno invece necessari alcuni strumenti di sorta per visionare, il 30 ed il 31 agosto, la Luna blu, la seconda Luna piena del mese, con il plenilunio previsto per le 3.35 del 31. «Superluna e Luna blu - spiega l’Unione astrofili - non sono termini scientifici, ma espressioni ormai radicate nella nostra quotidianità, e che continuano a richiamare l’attenzione pubblica, facendo leva sull’ancestrale fascino che tutti noi nutriamo per l’astronomia».

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