Lodi: accolto l’ordine del giorno per rifare l’incrocio della Faustina

In occasione della conversione del decreto legge Infrastrutture, oggi all’esame della Camera dei Deputati, il Governo ha annunciato il parere favorevole all’odg presentato dall’onorevole Fabio Raimondo (Fdi)

In occasione della conversione del decreto legge Infrastrutture, oggi all’esame della Camera dei Deputati, il Governo ha annunciato il parare favorevole all’ordine del giorno presentato dall’onorevole Fabio Raimondo di Fratelli d’Italia che “impegna il Governo a definire una soluzione tecnica e progettuale idonea e adeguata per il nodo Faustina che risolva in modo definitivo le criticità di congestionamento e sicurezza che storicamente caratterizzano l’intersezione”. «Avevo già posto il tema in sede di Commissione Trasporti con un’interrogazione al Ministro Salvini allo scopo di riaprire le interlocuzioni con Anas - spiega il deputato di Fratelli d’Italia -. Ho ritenuto utile portare il tema anche all’attenzione dell’Aula perché la rotatoria della Faustina è un asse primario della viabilità di Lodi e quotidianamente si registrano flussi importanti di traffico sia in direzione Milano che in direzione Piacenza. Sono soddisfatto - continua Raimondo - che il governo abbia condiviso la necessità di ricomprendere lo snodo lodigiano tra le diverse opere infrastrutturali che necessitano di interventi e che si sia impegnato a verificare le opportune coperture finanziarie in sede di aggiornamento del Contratto di programma ANAS».

«Ringrazio a nome di tutto il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia l’onorevole Raimondo che dall’inizio della legislatura si è più volte attivato per porre all’attenzione del governo uno snodo viabilistico che ogni giorno impatta sulla vita dei nostri concittadini, tra incolonnamenti e incidenti anche gravi - afferma Giulia Baggi, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Lodi -. Chiediamo anche all’amministrazione comunale di svolgere un ruolo altrettanto propositivo, confermando la nostra disponibilità a collaborare e a farci portatori delle richieste dei cittadini».

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