Lodi, 73 osservazioni sul nuovo supermercato in centro città

Nel mirino la viabilità, la giunta Casanova applica i primi correttivi al progetto di Esselunga

Operazione Esselunga verso l’ok nella commissione del Broletto. Dopo quasi 10 ore di dibattito nella notte tra martedì e mercoledì, ieri sera si è tenuto l’ultimo esame degli atti per il via libera al piano dell’ex Consorzio agrario. Settimana prossima i progetti saranno presentati in consiglio comunale per l’approvazione del nuovo supermercato di fronte alla stazione ferroviaria di Lodi.

Ieri l’assessore all’urbanistica Ettore Fanfani ha illustrato, in sintesi, i rilievi che sono stati presentati da cittadini, associazioni e partiti che sono stati accolti dall’amministrazione Casanova. «Anzitutto le osservazioni arrivate sono precisamente 38, testi con più punti, quindi complessivamente saranno 73 i rilievi che metteremo al voto uno per uno in aula».

Le osservazioni possono essere suddivise in sei “famiglie”: conservazione fabbricati esistenti, la partecipazione, l’ambiente, l’aspetto commerciale, la viabilità e l’urbanistica. Tra le modifiche introdotte - come riferito dal Broletto - «la riduzione sotto i 5mila metri quadrati dell’area commerciale, che era 5.100 e scende a 4.950; c’è inoltre l’impegno del proponente a non trasformare la media struttura di vendita in una grande struttura di vendita, che verrà inserito in convenzione. E inseriremo che preferibilmente le assunzioni della nuova area commerciale debbano essere scelte nelle liste di collocamento di Lodi».

Del tutto insoddisfatte invece le minoranze: «Il progetto che, di fretta, vogliono portare in approvazione con una difesa mai vista di un marchio privato è qualcosa che sta avvelenando la città. Non lo possiamo permettere!». È l’attacco del consigliere di opposizione Francesco Milanesi (Lodi civica) sull’operazione Esselunga a Lodi.

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