Lodi, a 103 anni aspetta 40 minuti per l’ambulanza

Il pronto soccorso di Lodi poi era affollato e la donna è stata trasferita a quello di Vizzolo

Aspetta in casa sul pavimento 40 minuti, a 103 anni, prima che arrivi un’ambulanza. È successo a Lodi, in centro storico, nella giornata di martedì. La “denuncia” arriva dai famigliari della donna che era caduta ed è stata rinvenuta a terra dalla nipote che era andata a trovarla. «Abbiamo chiamato alle 16.39 quando siamo entrati in casa - dicono i famigliari -, poi altre due volte per sollecitare. Abbiamo preferito non spostarla, temevamo potessero esserci fratture. È arrivata un’ambulanza della Croce bianca di Melegnano che si trovava a Lodi per un servizio, intorno alle 17.25. Poi la zia è stata portata al pronto soccorso di Vizzolo perché quello di Lodi era sovraffollato. Non è colpa del 118 o della Croce, probabilmente c’è un problema di eccessive richieste o di scarsità di mezzi disponibili, ma ci chiediamo se tutto ciò sia normale. La zia, per fortuna, sottoposta agli accertamenti, non ha riscontrato poi alcuna frattura». «La sala operativa regionale del 118 che risponde da Pavia - spiega il responsabile operativo Soreu della Pianura Fabrizio Canevari - sulla base delle richieste che arrivano gestisce le ambulanze. Se l’ambulanza è disponibile la invia subito, altrimenti eroga prima le richieste urgenti e poi le altre. Purtroppo, il 30 per cento delle richieste di soccorso non è in regime di urgenza».

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