Lo Spirito Santo guidi la nostra Chiesa

Monsignor Merisi ha presieduto la veglia di Pentecoste

Ci sono momenti in cui il Duomo di Lodi sembra allargarsi sul mondo intero, contenerlo tutto, spalancarsi su esso. Viene in mente il passaggio dei giovani di Taizè, o di quelli che nell’estate del 2000 andarono poi a Roma per la Giornata mondiale della Gioventù del Grande Giubileo. Celebrazioni in cui la Chiesa universale sembra essere presente a casa nostra. La Veglia di Pentecoste sabato sera è stata una di quelle volte: tra i fedeli c’erano le due famiglie dell’Uruguay e le due del Niger arrivate dalle comunità dove operano ora i missionari lodigiani. Sull’altare concelebravano due vescovi conosciuti anni fa dai nostri sacerdoti, monsignor José Trinidad Zapata Ortiz (vescovo di San Andrés, Messico) e monsignor Ramon Antonio Linares (vescovo di Bannor, in Venezuela). La Santa Messa è stata presieduta dal vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, che come rappresentante della Chiesa locale accoglierà giovedì 31 maggio chi verrà alla sessione lodigiana del convegno nel programma dell’incontro Mondiale delle Famiglie. L’animazione della Veglia di Pentecoste che celebra la discesa dello Spirito sulla Chiesa, è stata poi curata dalla consulta diocesana delle aggregazioni laicali. «Sinfonia dell’unica Chiesa che componiamo tutti quanti insieme», ha affermato monsignor Iginio Passerini, assistente della Consulta per le associazioni laicali, che poi ha concelebrato insieme a monsignor Claudio Baggini, ai vicari foranei e agli assistenti di associazioni, gruppi, movimenti. Una veglia che richiama proprio l’unità della Chiesa nei suoi diversi carismi donati dallo Spirito. «Invochiamo l’effusione dello Spirito Santo sulle varie componenti di questa porzione eletta del popolo di Dio cara a San Bassiano e Sant’Alberto», ha detto il vescovo Merisi nell’omelia. «Cinquanta giorni dopo la Pasqua lo Spirito scese sugli Apostoli, quando era presente anche Maria - spiega il pastore -. Da qui ebbe inizio la Chiesa, le cui linee essenziali erano già indicate: una, perché chiamata alla comunione; santa, per divenire conforme all’amore di Cristo; cattolica, perché il Vangelo è per tutti i popoli come dice il dono delle lingue; apostolica, per custodire l’insegnamento degli Apostoli». A proposito delle immagini con cui si rappresenta lo Spirito - vento, fuoco, acqua -, Merisi ha proseguito: «Dove ciascuno di noi attinge acqua buona per la propria vita? L’evento di grazia della Pentecoste continua a produrre i suoi frutti meravigliosi, il desiderio di contemplazione, l’ardore apostolico, l’impegno di servire Dio e i fratelli, e ancora oggi sostiene gesti di profezia, di vita nei carismi che attestano la sua azione incessante nel cuore degli uomini, anche nella società civile e nella scuola, e il vescovo ne è stato testimone nella visita pastorale». Dando appuntamento agli eventi di questa settimana a Lodi, Milano e Bresso, Merisi ha concluso: «La Madonna ci sostenga tutti, a lei affidiamo i nostri gruppi, associazioni, movimenti, sacerdoti, laici, famiglie che vivranno l’Incontro, e a lei voglio affidare anche me stesso».

Raffaella Bianchi

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