«L’impegno per formare le coscienze»

La formazione degli adulti e la cittadinanza attiva e solidale sono state le due attenzioni che il Vescovo ha sottolineato ieri sera, durante la celebrazione solenne in Cattedrale per il 18simo anniversario della sua ordinazione episcopale e gli 850 anni della traslazione del corpo di San Bassiano nella Lodi nuova, avvenuta il 4 novembre 1163. «L’impegno per la formazione permanente è una scelta che supera la tentazione dell’indifferenza e fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa. È fuori di dubbio - ha affermato monsignor Merisi nell’omelia, rimandando al piano pastorale che guida quest’anno - che anche la comunità cristiana è impegnata insieme a tutte le altre realtà ad apportare il proprio contributo in ordine alla corretta formazione delle coscienze dei cittadini alla vita sociale, alla cittadinanza attiva e solidale, nel rispetto di ogni legittima libertà».

Un impegno che chiede la corresponsabilità di parrocchie e consigli pastorali, tenendo conto delle iniziative unitarie, diocesane, delle singole associazioni. Associazioni, movimenti, aggregazioni laicali erano presenti alla celebrazione insieme al consiglio pastorale diocesano, ai fedeli, alle autorità civili e militari, tra cui il sindaco di Lodi Simone Uggetti, il prefetto Pasquale Gioffrè, il già presidente della Provincia Pietro Foroni. E i familiari e gli amici di Merisi, a ricordare l’ordinazione episcopale avvenuta il 4 novembre 1995 per le man del cardinale Carlo Maria Martini. «Porto l’anello, la mitria e il bastone pastorale in ricordo di quel giorno. Con tutta probabilità quella di oggi sarà l’ultima celebrazione dell’anniversario in questa veste di vescovo - ha detto Merisi, che a settembre ha compiuto i 75 anni. In suo onore la Cappella musicale ha eseguito il brano «Vos autem amicos dixit», mentre le preghiere dei fedeli sono state preparate dalle sorelle del Carmelo. Con il Vescovo hanno concelebrato anche il vescovo emerito di Vigevano monsignor Claudio Baggini, il Capitolo della Cattedrale, i vicari foranei, il vicario generale monsignor Iginio Passerini che ha ringraziato Merisi per l’impegno solerte del suo ministero. «Ci siamo impegnati a sufficienza per formare coscienze rette? - ha detto ancora Merisi -. Non temiamo di inserire l’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella catechesi per adulti, anche come confronto; di pensare a percorsi per giovani. Non abbandoniamo i laici che abbracciano l’impegno sociale e politi».

E sul tema degli stranieri ha sottolineato: «Per la Chiesa non esistono stranieri, immigrati o profughi, ma solo uomini e donne da guardare con amore». E sul tema della carità ha concluso: «Tutti i santi della nostra terra si sono distinti per la dimensione caritativa. E sabato si aprirà il processo canonico per il dottor Giancarlo Bertolotti». Da oggi Merisi sarà a Trieste con i vescovi europei per il convegno. Domani alle 8.30 in Cattedrale invece sarà monsignor Baggini a presiedere la messa in ricordo della traslazione del corpo di San Bassiano.

Raffaella Bianchi

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