L’Immacolata, apportatrice di gioia
CHIESA In Cattedrale la celebrazione presieduta dal vescovo Maurizio con gli aderenti all’Azione cattolica
Ieri sera in Cattedrale la Messa nella solennità dell’Immacolata Concezione presieduta dal vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti. Concelebranti il vicario generale della diocesi monsignor Bassiano Uggé, il presidente del Capitolo monsignor Iginio Passerini e gli assistenti dell’Azione cattolica (Ac) diocesana e cittadina. Presenti gli aderenti dell’Ac cittadina.
«L’Immacolata è apportatrice di gioia. Non mondana – ha spiegato il vescovo Maurizio - ma cristiana: gioia di salvezza, che mette al sicuro la vita perché viene dal Dio della perseveranza e della consolazione».
Il segno di questa gioia è Maria, che Dio ha voluto «immune interamente dalla macchia del peccato originale, piena di innocenza e di santità per affidarle “l’Unigenito suo Figlio” Cristo salvatore, venuto tra noi, come uomo, pur rimanendo Dio. In ogni Eucaristia possiamo condividere l’esperienza di Nazareth: il saluto dell’Angelo: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te” e la risposta di Maria: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”».
Il presule ha ricordato poi che Papa Leone, nella prima Immacolata da vescovo di Roma, ha commentato il Vangelo odierno con Sant’Agostino, il quale affermò: “Maria credette e in lei quel che credette si avverò”. Il dono della pienezza di grazia fin dal concepimento, ha portato frutto incontrando la sua libera accoglienza al progetto di Dio. Poi in un altro passaggio si è rivolto in modo particolare ai soci dell’Ac: «Ringrazio l’Azione cattolica e ne benedico l’impegno fra i laici e le laiche della nostra Chiesa affinché con essi si annunci alla società il realismo dell’Incarnazione: l’unico vero Dio non è irraggiungibile, non è lontano, si è fatto vicino, ci è venuto incontro in Gesù Cristo. Non possiamo che rallegrarci insieme all’Immacolata. Come fece, san Giovanni XXIII aprendo il Concilio con l’indimenticabile: “Gaudet Mater Ecclesia”, si rallegri la Madre Chiesa».
Gli aderenti dell’Azione cattolica di Lodi città, come ha ricordato il presidente diocesano Giuseppe Migliorini prima della benedizione finale, hanno rinnovato il proprio “sì” davanti al vescovo e monsignor Malvestiti ha poi benedetto le tessere. «Oggi, come ogni anno, celebriamo la Giornata dell’adesione - ha spiegato Migliorini -, un appuntamento che ci invita a riflettere sul nostro impegno e sul senso del nostro essere parte di questa grande famiglia dell’Azione cattolica (Ac). L’8 dicembre, solennità dell’Immacolata, ci ricorda il “sì” di Maria, un “sì” pieno di fiducia che ci ispira a rinnovare il nostro sì alla Chiesa e al mondo. L’Ac non è solo un’associazione, ma una comunità di laici: bambini, ragazzi, giovani, uomini e donne che, in comunione con i propri assistenti e con i propri pastori, si impegnano a vivere e testimoniare il Vangelo nella vita quotidiana».
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