
n Scappato, finito sotto un’automobile, “miracolosamente” salvatosi e poi, finalmente, tornato a casa. È la curiosa storia del piccolo Jocker, un cagnolino di quattro mesi che nei giorni scorsi ha ritrovato la strada di casa, grazie all’aiuto di alcuni lodigiani. «Un amico e la sua fidanzata hanno visto il cucciolo lungo il Passeggio - racconta Giuseppe, il 42enne che si è occupato del cane smarrito -, si era appena strappato il guinzaglio e all’improvviso si è buttato in mezzo alla strada: in quel momento stava passando una Smart e lui ci è finito sotto, la macchina non si è fermata ma il cane fortunatamente non si è fatto niente. I miei amici lo hanno comunque portato dal veterinario, dove hanno constatato che non aveva nulla ma era spaventato». A quel punto, però, nessuno sapeva come fare per rintracciare i proprietari. Quando Giuseppe ha incontrato i suoi amici si è offerto di portare a casa il cagnolino: «Mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, il giorno seguente mi sono attivato insieme ad alcune ragazze del collegio San Francesco, che si sono occupate di realizzare dei volantini con indicato il mio numero di telefono».
Gli avvisi mostravano il cagnolino, battezzato nel frattempo Smarty per via della sua disavventura, e riportavano la scritta: “Abbiamo trovato un cagnolino marrone e bianco a macchie, con collare senza nome, sta bene e cerca il suo padrone!”. In realtà non c’è stato nemmeno bisogno di tappezzare tutta la città: «Camminando lungo il Passeggio ho trovato i proprietari, marito e moglie di nazionalità straniera. Si trovavano all’ultimo piano di un palazzo, sul balcone. Hanno notato il cane e hanno iniziato a chiamarlo, il cucciolo si guardava attorno incuriosito. Sono salito nel loro appartamento per accertarmi che quella fosse davvero la casa di Jocker, i due erano molto tristi per la scomparsa del cane».
Tutto è bene quel che finisce bene. Di certo, nel caso in cui Jocker non fosse riuscito a ritrovare la sua “famiglia”, Giuseppe si sarebbe preso cura di lui: impossibile non affezionarsi a quel cucciolo a macchie dal musetto appuntito.
G. B.
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