L’ennesima razzia di rame al cimitero

I ladri sono entrati con un mezzo pesante da un ingresso laterale

Ancora una volta violato il cimitero Maggiore. I ladri hanno messo a segno l’ennesimo furto di rame. È il quarto colpo nel giro di due mesi. In questo caso sono spariti circa 40 metri di coperture, che adornavano tutta la zona del campo 20. Un’area che ospita diverse file di loculi e che si trova in uno dei vialetti interni del camposanto. I rivestimenti erano collocati sui tetti della balconata, dove ora sono rimasti solo mattoni.

Ad accorgersi dell’ennesima razzia sono stati ieri mattina, verso le 8, i custodi del cimitero. Avvisati da una signora in visita alla tomba di un parente, che ha segnalato alcune anomalie, gli addetti ai servizi cimiteriali del comune di Lodi sono andati a controllare e hanno avuto la prova dell’assalto.

Immediatamente hanno quindi avvertito le forze dell’ordine. Subito sul posto è arrivata la polizia scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno di nuovo utilizzato l’ingresso laterale per entrare nel luogo del sacro riposo per i defunti. Devono aver scavalcato le recinzioni, spezzato con dei particolari attrezzi il supporto che sorreggeva il lucchetto e hanno spalancato la cancellata. Un blitz ben studiato che ha permesso probabilmente di portare all’interno anche un mezzo pesante. I custodi hanno infatti indicato le tracce che potrebbe aver lasciato il furgone. Da lì la banda dovrebbe aver puntato verso il campo 20, (si trova sulla destra, dando le spalle all’ingresso principale, in uno dei vialetti interni). E con non poca abilità hanno sganciato tutto il rame che sono riusciti a trovare in quella zona. Sembra quasi che abbiano continuato il lavoro iniziato venerdì notte. Anche allora avevano razziato il cimitero Maggiore ed era stato preso di mira proprio il campo 20, dove avevano asportato buona parte delle coperture sottostanti la balconata. E nella notte tra lunedì e martedì, si sono concentrati sulle coperture superiori, che forse non erano riusciti a prendere nella precedente incursione.

Il cimitero di viale Milano è anche protetto da un servizio di vigilanza privata, che passa più volte in zona per verificare che tutto sia in ordine. Nonostante questo, i malviventi sono riusciti di nuovo a rubare e hanno fatto sparire un grande quantitativo di oro rosso. Erano già entrati nella struttura la scorsa settimana, quando avevano svaligiato i campi 20 e 22, oltre a danneggiare diverse cappelle private. Un altro furto era avvenuto poi nella prima settimana di luglio. E il primo risale al mese di maggio, quando erano state ripulite di rame diverse zone: il campo 3, poi erano state scoperchiate tre cappelle di famiglia, altre cinque erano state danneggiate, con due tetti trovati rovesciati sulle tombe sottostanti; l’incursione aveva riguardato inoltre i campi numero 17 e 20. Nel mese di aprile invece le razzie di rame si erano concentrare sui cimiteri di Riolo e San Bernardo.

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