Le pecore trovano casa a Villa Igea: ecco il “tosaerba green”

Sono le pecore più piccole del mondo e sono arrivate all’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente “Villa Igea” direttamente dalla Bretagna. Settimana scorsa è terminato l’allestimento dell’ovile che ospiterà i 36 capi di bestiame, di razza “nana d’Ouessant”, dell’azienda agricola “Pecorelle” di cui è titolare la 38enne Silvia Canevara, ex cronista del «Cittadino».

«Questa sarà la mia base operativa, ma le pecore non resteranno sempre qui: l’obbiettivo è utilizzarle per la manutenzione del verde di spazi pubblici e privati, attraverso il pascolamento controllato», così Canevara ha spiegato il progetto che ha trovato l’appoggio della dirigente scolastica Antonia Rizzi e dei docenti Alberto Felloni, Andrea Scaini e Raffaella Santo, con il coinvolgimento di alcune classi del triennio. «In cambio dell’accoglienza offerta dalla scuola - ha proseguito Canevara - terrò attività didattiche, in classe e sul campo. Chiederò agli studenti di aiutarmi nella cura e nel trasferimento delle pecore nelle zone verdi dell’istituto». Per il resto del tempo, gli animali potranno essere utilizzati come “tosaerba ecologico” da chiunque voglia adottarli per periodi limitati di tempo: l’azienda provvederà autonomamente al ricovero, alle integrazioni alimentari e a qualunque altra forma di assistenza. Anche se al momento l’attività non garantisce alla titolare una rendita piena, l’esperienza, partita nel 2015 con l’acquisto di quattro esemplari, si è ampliata e ha registrato buoni riscontri da chi ha usufruito del servizio, ad esempio, le aziende L’Erbolario, Molino Pagani (Borghetto) e Eureka (Peschiera Borromeo).

Amedeo Cattaneo e Roberto Bottini di Confagricoltura hanno curato gli aspetti burocratici del progetto, in linea con il percorso che l’associazione vorrebbe attivare anche a Villa Igea per permettere ai ragazzi di conoscere più da vicino le realtà agricole e produttive del territorio. Davide Lacchini e Silvia Crespi dell’azienda agricola di “Villa Igea” affiancheranno Canevara nella cura delle pecorelle, seguite anche da Luigi Galimberti del servizio veterinario dell’Agenzia di tutela della salute. La preside Rizzi ha sottolineato che l’iniziativa rispetta tre principi cardine della scuola «fare rete, promuovere nuove idee e crescere».

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