Le aree “depresse” finiscono in vetrina

A giugno saranno promosse alla fiera internazionale di Milano

Le aree dismesse del Lodigiano finiscono in vetrina, ma non una vetrina qualsiasi: si tratta di Eire, Expo Italia Real Estate, la fiera che si terrà a Milano dal 7 al 9 giugno e che attirerà tutti i protagonisti più importanti del settore a livello internazionale. Per questa volta sono tre le zone su cui il territorio ha intenzione di scommettere, nella speranza di catturare l’attenzione di imprese intenzionate a investire, per un totale di oltre 1.850 metri quadrati di terreno a disposizione.

Si tratta dell’ex Polenghi a Lodi (circa 700mila metri quadrati), dell’ex Gulf tra Bertonico e Turano (circa 700mila metri quadrati) e il comparto del Business Park, nei pressi del Parco tecnologico padano (circa 450mila metri quadrati).

All’appello manca quella dell’Akzo Nobel a Fombio, dove al momento è ancora in corso un intervento di messa in sicurezza del comparto, che per questo motivo non sarebbe immediatamente disponibile. Senza contare che in questo caso qualcuno sembra aver già messo gli occhi su questa “fetta” di terra, un’industria meccanica di Modena che porterebbe circa 700 posti di lavoro, non è stato però presentato alcun progetto ufficiale.

A guidare l’“operazione marketing” sarà la Provincia di Lodi, insieme a Comune di Lodi, Camera di commercio, Parco tecnologico Padano e i diversi soggetti legati alle aree dismesse. «All’ex Gulf la bonifica è stata completata e tutto è pronto per accogliere nuove attività - spiega il vicepresidente Claudio Pedrazzini, con delega alle attività produttive -, la vicinanza con Sorgenia permetterà di avere costi più favorevoli per l’energia, oltre alla possibilità di sfruttare acqua calda e fredda, utile anche per scopi agricoli e coltivazione di serre, sotto questo profilo c’è chi ha manifestato un certo interesse. L’ex Polenghi, che fa capo all’amministrazione comunale, deve essere reindustrializzata, la scelta degli attori non potrà però essere casuale bensì ragionata. Un discorso diverso è invece legato all’area dove nascerà il Business Park, un incubatore di imprese legate al Parco tecnologico padano: in questo caso stiamo cercando di accelerare i tempi, anche perchè in passato molte imprese hanno cercato di approdare qui, molte richieste sono sfumate».

Eire ospiterà a Milano numerosi operatori del real estate, l’obiettivo è quello di far incontrate il territorio e le grandi società, a partire da quel momento inizierà un confronto per discutere del futuro delle aree depresse. «Ci sarà una parte dedicata al Lodigiano - sottolinea Pedrazzini -, si tratterà soprattutto di organizzare alcuni incontri con le realtà interessate per richiamare l’attenzione su ciò che possiamo offrire. Un aspetto da non sottovalutare è la forte concorrenza delle pubbliche amministrazioni, che mettono a disposizione diversi vantaggi, dobbiamo capire come gli altri enti intendono pianificare la loro offerta».

Per quanto riguarda tutte le altre aree dismesse, soprattutto quelle di piccoli dimensioni, a breve sarà a disposizione un portale on line, accessibile tramite il sito della Provincia e della Camera di commercio, dove cercare informazioni più precise a riguardo. Al momento si sta lavorando con Assimpredil Ance, l’associazione dei costruttori edili, per far partire un protocollo.

Greta Boni

© RIPRODUZIONE RISERVATA