Lavoro nero, bloccati dai carabinieri due cantieri che a Lodi ristrutturavano edifici nell’ambito del bonus 110%

Contestata alle aziende all’opera la presenza di tre manovali in posizione palesemente irregolare, scattate sanzioni per oltre 35mila euro

Su sette lavoratori, tre erano in nero. È scattato quindi il blocco in città nei giorni scorsi per due cantieri che si stavano occupando della ristrutturazione di edifici nell’ambito del “bonus 110%”. Ad effettuare i controlli a sorpresa i carabinieri del Nucleo tutela lavoro di Lodi e della stazione dei militari dell’Arma di via San Giacomo. Attività di accertamento resa possibile grazie al coordinamento della Prefettura nell’ambito della campagna “110 in sicurezza 2023”, utile appunto ad accertarsi il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e della regolarità delle persone operanti nei cantieri.

Due quelli controllati e, in entrambi sono stati trovati dei lavoratori in nero: in uno erano un paio su cinque quelli operanti per un’azienda, mentre in un secondo cantiere, dove erano due le persone presenti, ne è stato trovato uno. I tre manovali erano sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali, con le aziende che si sono viste contestare anche violazioni in base alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro vista l’assenza di dispositivi di protezione individuale e carenza di formazione alla sicurezza dei lavoratori. Per entrambe è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività ed elevate ammende e sanzioni per oltre 35 mila euro.

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