
(Foto di Ribolini)
FUREGATO Trattative del Broletto con Aipo e Regione per ridefinire la costruzione della nuova arcata, che nei piani attuali può richiedere lo stop alle auto fino a 7 mesi
«L’intervento, così come è stato pensato, per la città non è sostenibile». Così il sindaco di Lodi Andrea Furegato frena sul cantiere Aipo per la nuova arcata del ponte Napoleone Bonaparte. Le parole del primo cittadino sono arrivate nella commissione Ambiente e Territorio di lunedì pomeriggio, richiesta dalle opposizioni di centrodestra per chiedere chiarezza e informazioni sui cantieri che, complice la prevista lunga chiusura al traffico dei veicoli sul ponte, porta della città dall’Oltreadda, rischiano di paralizzare Lodi. Il sindaco ha chiarito che sono in corso interlocuzioni con Aipo e Regione Lombardia e che in questo momento le modalità di svolgimento «non possono essere giudicate definite». La stima di Aipo è che il cantiere duri 500 giorni, con due periodi di chiusura al transito dei veicoli: la prima da 20 giorni, per lo spostamento dei sottoservizi, la seconda per le opere edili vere e proprie con durata ancora non definita, per cui si ipotizzano dai 3 ai 4 mesi o dai 6 ai 7 mesi. Tempi e modalità giudicate non sostenibili dal primo cittadino del capoluogo.
Leggi i particolari sul Cittadino in edicola domani 18 giugno e in digitale
© RIPRODUZIONE RISERVATA