L’appello di Bellomo: «I treni degli studenti e dei pendolari vanno ripristinati»

«I treni tagliati degli studenti e dei pendolari devono essere ripristinati». L’appello è arrivato dagli amministratori di Melegnano, che hanno chiamato in causa l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente e il deputato eletto sul territorio Fabio Raimondo. Il caso è soprattutto quello della corsa cancellata delle 7.13 diretta a Casalpusterlengo e Codogno. «Stiamo parlando di un collegamento fondamentale per oltre 50 studenti di Melegnano - hanno incalzato il sindaco Vito Bellomo con l’assessore ai trasporti Cristiano Vailati -. Quotidianamente lo utilizzavano per raggiungere l’Itis Cesaris a Casalpusterlengo e l’istituto agrario Tosi a Codogno. La soppressione della fermata a Melegnano costringe gli studenti a utilizzare la corsa della linea S1 in arrivo alle 6.50. Una volta arrivati a Lodi, devono attendere 20-25 minuti il treno per Casalpusterlengo e Codogno. Tutto questo comporta notevoli disagi soprattutto nel periodo invernale con una significativa ricaduta sull’organizzazione familiare». Secondo gli amministratori di Melegnano, «si tratta di un evidente disagio sociale e scolastico. Incide negativamente sul diritto allo studio e sulla qualità della vita di studenti e famiglie».

Si spiega così la presa di posizione del sindaco Bellomo e dell’assessore Vailati. «Auspichiamo il ripristino della fermata nella nostra città - hanno rimarcato in conclusione -. La stessa cosa deve avvenire per le altre due fermate cancellate nella realtà locale. I tagli di questi giorni sono stati decisi dalle Ferrovie. All’assessore Lucente e al parlamentare Raimondo chiediamo di intervenire con Rfi per ripristinare le fermate in città». In una nota inviata al comitato pendolari del Lodigiano e Sudmilano, gli amministratori di Melegnano hanno infine sottolineato «l’immediato intervento per far fronte al disservizio segnalato già la scorsa settimana da un gruppo di genitori. Siamo disponibili a un confronto diretto con il comitato pendolari. Solo attraverso un dialogo collaborativo, sarà possibile tutelare efficacemente gli interessi della comunità locale