L’allarme non ferma i ladri: bar razziato

Bottino da 35mila euro al G.V. di via Negri

Sigarette, liquori, slot machine, gratta e vinci. I ladri che la scorsa notte, fra martedì e mercoledì, hanno colpito al bar G.V. di via Ada Negri a Lodi, in zona Fanfani, non hanno voluto rinunciare a nulla. Il bottino, a conti fatti, si aggira sui 35mila euro. L’unico ad essersi “salvato” dalla razzia è stato il televisore a schermo piatto 39 pollici, utilizzato in genere per vedere le partite di calcio: i ladri hanno provato a staccarlo dal sostegno su cui si trovava, ma poi hanno dovuto rinunciare.

«L’allarme è suonato, ma non è partita la chiamata ai carabinieri e così nessuno è intervenuto - spiega il titolare del bar, Vincenzo Graziano -. È la prima volta che subisco un furto del genere, anche perché sono subentrato nella gestione solo da febbraio, ora spero che non succeda più niente visto che ho appena aperto e sono pieno di debiti. Questo furto mi mette davvero in difficoltà».

I ladri sono entrati in azione intorno alle 2.45. Sono entrati in un cortile, a cui si accede da via Sartorio, e poi hanno forzato una porta di ferro sul retro, facendo scattare l’antifurto. Nello stesso cortile ci sono anche delle abitazione e infatti una signora ha sentito la sirena, ma quando è uscita non ha visto nessuno e così ha pensato a un falso allarme. Anche una pattuglia della vigilanza Ivri (che non ha un contratto con il bar) passava di lì in quel momento: le guardie sono scese e hanno controllato l’ingresso principale, ma tutto sembrava in ordine.

I ladri, quindi, hanno agito indisturbati. Hanno rubato tutte le sigarette, sia quelle dietro il bancone che quelle nel magazzino, i gratta e vinci, l’incasso del Lotto (circa 700 euro) e alla fine hanno scassinato e svuotato le tre slot machine e il cambiamonete. «Solo le sigarette valevano almeno 10mila euro - aggiunge il titolare - e ora dovrò ricomprarle. Nelle “macchinette”, invece, ho stimato che ci fossero almeno 4-5mila euro». Nel bottino inoltre sono finite varie bottiglie di liquore e vino pregiato. «L’impressione che ho avuto è che sapessero perfettamente dove mettere le mani» aggiunge Vincenzo Graziano. È probabile quindi che i malviventi siano entrati nei giorni precedenti a fare un sopralluogo nel bar, anche se lui di persone sospette non ne ricorda.

Il furto è stato scoperto solo alla mattina, intorno alle 6, quando una dipendente ha aperto il locale e si è trovata davanti una scena di “devastazione”. Così ha avvertito il titolare e poi è partita la chiamata ai carabinieri. Nel pomeriggio invece è stata fatta la denuncia nella caserma di via San Giacomo. «Hanno rubato tutto quello che c’era. Hanno provato anche con il televisore, visto che l’ho trovato girato al contrario sulla staffa appesa al muro e con i cavi scollegati, ma probabilmente non sono riusciti a sfilarlo. Ora vorrei capire solo come mai non è partita la chiamata ai carabinieri».

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