La rotonda “maledetta” colpisce ancora

Si schianta 42enne di Cornegliano, ora ricoverato in rianimazione

Ancora uno schianto alla rotonda “maledetta” della Faustina, il terzo in una settimana (il quarto, se si conta quello poi avvenuto ieri in tarda serata, sempre nello stesso punto, riportato qui a fianco). Questa volta a finire fuori strada è stato un 42enne di Cornegliano Laudense, C.C. le iniziali, rimasto incastrato nelle lamiere della sua auto. Aveva ferite gravi e così è stato ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata, anche se non dovrebbe essere in pericolo di vita.

I carabinieri del nucleo radiomobile di Lodi si sono occupati dei rilievi di rito, anche se la dinamica dello schianto appare chiara, identità a quella degli altri incidenti già avvenuti in quello stesso punto nel recente passato. La Seat Ibiza condotta dal lodigiano, quindi, arrivava da San Bernardo lungo la tangenziale e alla rotonda di via San Colombano, anziché svoltare a destra e seguire l’andamento della strada, è andata dritta (forse per una distrazione del conducente o per colpa della fitta nebbia che avvolgeva la città e limitava molto la visibilità), ha urtato il cordolo ed è andata a sbattere contro il guard-rail posto sulla curva in uscita da Lodi, a difesa della proprietà dell’officina Nervi. Nella carambola ha urtato anche il palo della pubblica illuminazione, posato nuovo solo pochi giorni prima.

L’impatto è stato violento e l’auto si è accartocciata. Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del “118”, ambulanza e automedica, ma prima di tutto è stato necessario che una squadra dei vigili del fuoco estraesse l’uomo dalle lamiere: aveva infatti la gambe incastrate, mentre il busto sporgeva dal finestrino ormai distrutto.

L’uomo non ha mai perso conoscenza. Una volta liberato, è stato immobilizzato e portato d’urgenza al pronto soccorso. Aveva un trauma toracico e fratture in tutto il corpo. Una volta arrivato in ospedale è stato visitato anche da un rianimatore, poi è stato ricoverato al secondo piano in rianimazione.

Come detto si tratta del terzo incidente in una settimana a quella rotatoria, sicuramente lo svincolo più pericoloso di tutta la tangenziale. Lunedì notte, infatti, era uscito di strada un furgone con a bordo quattro rumeni e uno di questi, un nomade di 19 anni, è stato ricoverato a Pavia per una ferita alla testa e tuttora è in coma. Martedì della scorsa settimana, invece, alle 3.30 di notte, una Ford Focus condotta da una ragazza di Lodi era finita contro lo stesso guard-rail, ma in quel caso le conseguenze erano state minime.

Alla luce di questi eventi sembra quindi sempre più urgente la realizzazione di un sottopasso per mettere in sicurezza lo svincolo. Nei giorni scorsi Comune e Provincia avevano annunciato un “pressing” comune nei confronti di Anas per sollecitare questa opera, da tempo attesa dal territorio ma finora mai realizzata.

Davide Cagnola

© RIPRODUZIONE RISERVATA